Il Teatro Ventidio Basso di Ascoli ospiterà venerdi 4 maggio (ore 20,30) la commedia “La sposa finda” in dialetto, anzi in “lingua ascolana” come è precisato nel manifesto che la pubblicizza. Organizza l’associazione culturale “AscolTiAmo” che questa mattina ha presentato la commedia all’Arengo. L’incasso della serata sarà devoluto alle scuole paritarie di Ascoli. “La sposa finda” è una commedia dialettale scritta da Guido Mosca già rappresentata qualche anno fa con successo grazie alla sua comicità. E’ una sorta di commedia degli equivoci che si svolge in un monastero (alla presentazione è intervenuta la signora Sandra Monaldi che interpreterà il ruolo della madre Badessa). La commedia, in tre atti, durerà circa un’ora e mezza: il cast è composto da 17 attori molti dei quali sono alla loro prima esperienza, mentre altri, come il popolare Zè Vagni (interpreta uno zio che lascia una ricca eredità) vantano una lunga e brillante esperienza recitativa. I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del teatro in Piazza del Popolo.
Questi gli attori in ordine di apparizione: Claudio Michetti (don Luigino), Cinzia Ciannavei (la lavandaia Caterina), Andrea Flaiani (Angelino Saracchella), Claudio Tempera (Achille, primo seminarista), Ettore Fabiani (Enrico, secondo seminarista), Franco Luzi (l’economo don Bonifacio), Mirko Loreti (don Felice), Sandra Monaldi (madre superiora), Alba Rosati (suor Crocifissa), Anna Grisolia (suor Genuflessa), Romina Speca (suor Addolorata), Pacfico Corini (il rettore del Seminario), Vincenzo Della Posta (il fac totum Gervasio), Pietro Trasatti (Pietro Verdenella), Vincenza Baiocchi (la moglie Olimpia), Lorella Spinelli (la sposa finda Olimpia), Zè Vagni (lo zio Nicola), Franco Luzi (servitore in livrea), Ettore Fabiani, Claudio Temperae Claudio Michetti (pupazzi), regia di Christian Mosca, luci e fonica Leonardo Chittarini, realizzazione scene Franco Luzi, coordinamento musicale Massimo Albertini, costumista Vincenza Baiocchi, trucco e acconciature Enrico e Domenica Ciaffardoni.
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