Giornata mondiale dell’afasia: Palazzo dei Capitani si illumina di rosso

ASCOLI - La 15esima edizione celebrata anche nel capoluogo piceno, in Piazza del Popolo e al centro commerciale "Al Battente". Ha partecipato anche l'assessore ai Servizi sociali Massimiliano Brugni
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Anche Ascoli ha aderito alla 15esima edizione della “Giornata nazionale dell’afasia”, organizzata dalla Federazione e dalle Associazioni Italiane Afasici (Aita) che sono impegnate a sensibilizzare e informare su una problematica che in Italia interessa ogni anni circa 20.000 persone.

 

Per l’occasione in Piazza del Popolo è stato illuminato di rosso Palazzo dei Capitani, allo scopo di dare visibilità al progetto “Accendiamo l’afasia” e dare così voce a coloro che sono rimasti senza parole. Ha partecipato anche l’assessore comunale ai Servizi sociali Massimiliano Brugni.

 

Per l’occasione al centro commerciale “Al Battente” soci e volontari hanno provveduto a distribuire volantini informativi, mettere in vendita le eriche, piante simbolo della tenacia della persona afasica, e il libro “Senza parole” realizzato dagli stessi soci.

 

L’Aita è sorta nel 1994 e simboleggia un “ponte di connessione” con la realtà circostante e un “porto sicuro” in cui comprensione, inclusione e sostegno ne rappresentano le ancore di salvataggio. Ad Ascoli i soci Aita si incontrano il sabato dalle ore 10 alle 12 nella Casa Albergo Ferrucci (Via Berardo Tucci a Porta Cappuccina) e partecipano a diverse attività ricreative e funzionali come musicoterapia, teatro e yoga della risata. Info: 338.3507946.

 

CHE COS’E’ – L’afasia è un disturbo del linguaggio conseguente a una lesione cerebrale focale in persone che avevano in precedenza un uso normale del linguaggio. Il deficit linguistico non compromette l’intelligenza e si manifesta in modo estremamente variabile, sia in riferimento alla gravità che ai sintomi: la persona afasica può non essere in grado di esprimere bisogni, pensieri ed emozioni o di comprendere quanto detto dagli altri, di scrivere un messaggio o di leggere un libro. E’ un disturbo della persona, della famiglia e della società. Il paziente e la rete che lo circonda devono imparare a convivere con una patologia che inevitabilmente determina profondi e inaspettati cambiamenti nei rapporti, nello stile e nella qualità di vita. Gli studi dimostrano, infatti, che uno dei fattori che contribuisce a garantire il miglior risultato socio-comunicativo della persona afasica è il ripristino della partecipazione attiva: inserimento, coinvolgimento e senso di appartenenza sociale.

 

 

 

 

 


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