L’avvocato Stefano Chiodini all’ingresso del Tribunale di Fermo
di Paolo Paoletti
«Siamo di fronte ad episodi sbagliati soprattutto quando si parla di una partita tra ragazzini ai quali i dirigenti per primi devono dare il buon esempio». L’avvocato Stefano Chiodini, rappresentante del presidente della FC Fermo, Donatello Recchi, interviene per fare chiarezza in merito all’episodio avvenuto in coda alla partita con il Monticelli, domenica scorsa a Fermo, tra le compagini di vertice del campionato Giovanissimi Regionali.
Claudio Pierantozzi
«Sono fatti che purtroppo si verificano. Sono accaduti in passato anche ai più grandi campioni che, per un attimo, hanno spento la luce sui valori che uno sport di squadra come il calcio deve trasmettere, vedi tra tutti Zidane. Sia la FC che il suo presidente Recchi sono da sempre stati esempio per i giovani. Quest’ultimo ha sbagliato, ammettendolo, senza cercare altre scuse ma assumendosi le sue responsabilità e ciò deve essere da esempio per i ragazzi a cui si rinnova l’invito ad evitare baruffe di qualsiasi genere. Mister Pierantozzi è un uomo di sport, la sua carriera parla da sola e sono convinto che tra uomini di sport, la vicenda verrà chiusa».
Società che, dopo le polemiche diffuse sui social, dichiara di non voler più tornare sulla vicenda. «Parlare attraverso i social ed i giornali è stato ancora più sbagliato di quanto accaduto in campo – spiega Chiodini – da oggi si riparte e si riprende il percorso iniziato tanti anni fa, continuando ad offrire ai giovani lo sport come palestra di vita e non una ricerca spasmodica del dover diventare campioni a tutti i costi. Ribadiamo le scuse al mister Pierantozzi convinti che, nel più brave tempo possibile, da uomini di sport, la vicenda si chiarirà».
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