Sei campioni del mondo del 2006 protagonisti in B. In alto da sinistra: Grosso, Inzaghi, Cannavaro. Sotto: De Rossi, Gilardino, Buffon. I primi cinque allenano, Buffon ancora gioca
di Andrea Ferretti
Serie B da record con ben dodici squadre su venti che al giro di boa hanno già esonerato almeno un allenatore. C’è infatti chi ne ha silurati due. Chi ha sollevato dalla panchina il mister per poi richiamarlo (Castori a Perugia). Chi è stato ingaggiato in attesa dell’esordio nella prima di ritorno (Ranieri a Cagliari con Pisacane traghettatore).
Giunti alla vigilia della prima di ritorno, la girandola comprende ben 27 nomi, compresi i “traghettatori” Pisacane (Cagliari), Guidetti (Como) e Soncin (Venezia). Girandola che in teoria arriva a quota 28 se consideriamo che a Cagliari, in attesa di Ranieri, la squadra è stata affidata in realtà al club manager Muzzi, sostituito poi in panchina, per un problema di salute, da Pisacane.
Si va dall’esonero quasi lampo (tre, massimo quattro partite) ai divorzi della vigilia dell’ultimo turno di andata: ce n’è per tutti i gusti. Come la crisi matrimoniale del settimo anno, è stata proprio la settima giornata quella che ha fatto registrare il maggior numero di allenatori subentrati: quattro. E nel girone di ritorno quante panchine ancora salteranno? Staremo a vedere.
I tre mister stranieri silurati: Blessin, Javorcic e Clotet
GLI STRANIERI – Sono stati esonerati tutti e tre gli allenatori stranieri che la scorsa estate erano partiti alla guida delle rispettive squadre: Javorcic dal Venezia, Blessin dal Genoa, Clotet dal Brescia. Tre esoneri che confermano come non sempre ci si azzecca nel voler applicare a tutti i costi il proverbio “nessuno è profeta in patria”.
I MUNDIAL – Una curiosità dopo che il Genoa ha affidato la panchina a Gilardino. All’alba del girone di ritorno, infatti, sono ben cinque gli allenatori della B che possono fregiarsi del titolo di “Campione del Mondo”. Sono gli azzurri che nel 2006 hanno regalato il titolo all’Italia: Gilardino (Genoa), Cannavaro (Benevento), Grosso (Frosinone), De Rossi (Spal), Inzaghi (Reggina). Di quel gruppo ce n’è uno che, a distanza di ben diciassette anni, ancora gioca. O meglio, para: Buffon del Parma. Non era mai accaduto nelle tre precedenti vittorie azzurre di un Mondiale: nel 1934, nel 1938 e nel 1982.
Nella girandola anche tre tecnici passati per Ascoli: Soncin (da giocatore), Aglietti e Castori
TUTTI I CAMBI DI PANCHINA
4^ giornata: Sudtirol (Bisoli per Greco)
5^ giornata: Como (Guidetti per Gattuso)
7^ giornata: Como (Longo per Guidetti) – Perugia (Baldini per Castori) – Pisa (D’Angelo per Maran) – Benevento (Cannavaro per Caserta)
9^ giornata: Spal (De Rossi per Venturato)
10^ giornata: Perugia (Castori per Baldini)
12^ giornata: Cosenza (Viali per Dionigi) – Venezia (Soncin per Javorcic)
13^ giornata: Venezia (Vanoli per Soncin)
15^ giornata: Ternana (Andreazzoli per Lucarelli)
16^ giornata: Genoa (Gilardino per Blessin)
19^ giornata: Brescia (Aglietti per Clotet) – Cagliari (Pisacane per Liverani)
20^ giornata: Cagliari (Ranieri per Pisacane)
I “MUNDIAL” IN PANCHINA
Da inizio stagione: Grosso (Frosinone), Inzaghi (Reggina)
Dalla 7^ giornata: Cannavaro (Benevento)
Dalla 9^ giornata: De Rossi (Spal)
Dalla 16^ giornata: Gilardino (Genoa)
Buffon al “Del Duca” abbraccia Guarna alla fine di Ascoli-Parma: il portiere è l’unico “mundial” che gioca ancora
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