Al Museo Archeologico incontro con Enrico Giorgi

ASCOLI - Il professore ascolano è uno dei protagonisti delle nuove scoperte emerse nel Parco Archeologico di Butrinto, in Albania, da trent'anni incluso nella lista dei beni patrimonio dell’Umanità dell'Unesco. Appuntamento venerdì 20 gennaio 
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Il sito archeologico di Butrinto

 

Nell’ambito di un progetto di ricerca inaugurato sin dal 2000 e dedicato a una regione dell’antico Epiro distesa lungo la costa dell’Albania meridionale, dal 2015 gli archeologi dell’Università di Bologna e dell’Istituto di Archeologia di Tirana, sostenuti dal Ministero degli Affari Esteri, sono impegnati in una nuova avventura nel Parco Archeologico di Butrinto, in Albania, incluso dal 1992 nella lista dei beni patrimonio dell’Umanità protetti dall’Unesco.

 

Il paesaggio che circonda questa piccola Troia sorta davanti a Corfù, che Virgilio riscopre attraverso lo sguardo di Enea, è esemplificativo di un territorio affascinante, dove gli uomini, le montagne e il mare si confrontano in scenari mozzafiato, ricchi di approdi per i marinai micenei e i pirati illirici prima e i coloni greci e romani poi.

 

Il racconto delle scoperte da parte di uno dei protagonisti, Enrico Giorgi (docente di Archeologia dei Paesaggi all’Università di Bologna) a capo, con Belisa Muka (direttrice dell’Istituto di Archeologia di Tirana) del “Butrint Project”, sarà l’occasione per provare a seguire le tracce che l’Archeologia ha lasciato lungo queste lagune che all’improvvisto diventano terre di pastori simili a quelle dei nostri Monti Sibillini.

 

Enrico Giorgi, ascolano, ha conseguito nel 1988 il diploma di maturità al Liceo Classico Stabili, poi all’Università di Bologna nel 1997 la laurea in Lettere Classiche (1997) e nel 2000 il diploma di specializzazione in Archeologia.

 

L’evento è organizzato in occasione dell’ottava edizione del “Grand Tour Cultura”, promossa dall’assessorato alla cultura della Regione Marche in collaborazione con Fondazione Marche Cultura e Mab Marche. Il tema prescelto “MettiamoCI in gioco! Reti culturali di solidarietà a sostegno delle comunità” pone l’accento sul ruolo di musei, archivi e biblioteche che non devono essere vissuti unicamente come luoghi di conservazione del nostro patrimonio, ma soprattutto come spazi accoglienti e d’incontro, dove le opere d’arte, i libri e i documenti, dialogano con le persone che li frequentano, le comunità che vi si riconoscono ed i professionisti che vi lavorano.

 

Appuntamento venerdì 20 gennaio alle ore 17,30 nel Museo Archeologico Statale di Ascoli in Piazza Arringo. Ingresso libero. Info al 389.2661227.


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