Samb fuori dai playout, ma la partita vera riguarda la querelle societaria

Roberto Renzi e Vittorio Massi

di Benedetto Marinangeli

Il sofferto successo sul Tolentino grazie ad un gol di Tassi al 95’ e i risultati delle partite di ieri permettono alla Samb di respirare un po’ e momentaneamente tirarsi fuori dalla zona playout. I rossoblù hanno due punti di vantaggio sulla Roma City formazione che andranno ad affrontare in trasferta il prossimo 12 marzo. Ma prima c’è la trasferta di domenica prossima sempre nella capitale con il Trastevere e poi la stracittadina con il Porto d’Ascoli al Riviera. Tre partite che dovranno dare risposte certe per quanto riguarda la lotta salvezza.

Ma un’altra partita si sta giocando parallelamente a quella sul campo. E riguarda la società. Alla fine della scorsa settimana, Roberto Renzi avrebbe fatto arrivare un messaggio alla squadra in cui ha fatto sapere di volere ottemperare ai suoi impegni entro la giornata di domani e cioè al pagamento dei rimborsi di novembre, dicembre e gennaio.

Il patron romano è sempre più contestato dalla tifoseria che lo ha invitato a “liberare” la Samb. Sit-in, cori, striscioni e quant’altro ma da Roma nessuna novità di rilievo. La sensazione, comunque, è che difficilmente si arriverà ad una positiva conclusione della vicenda e che anzi il destino della Samb sembra essere segnato.

Ed a questo punto l’incontro tra Vittorio Massi, presidente del Porto d’Ascoli Calcio e Luigi Rapullino di Sideralba Spa e main sponsor rossoblù (oltre che neo-proprietario dell’Area Brancadoro) avvenuto sabato sera al ristorante “Harena” è stato accolto favorevolmente dalla tifoseria rossoblù che vede nei due imprenditori una vera e propria ancora di salvezza per il club e soprattutto per il suo futuro.

Ma allo stesso tempo, Renzi starebbe lavorando su una possibile cessione della Samb. Avrebbe dato mandato ai suoi legali di valutare alcuni imprenditori che sarebbero interessati al club del Riviera delle Palme. Insomma una situazione in continua evoluzione in casa rossoblù da monitorare quotidianamente. Ma le sorprese sono sempre all’ordine del giorno.