Tre figli, sei nipoti, nove bisnipoti, e i pronipoti non li contiamo neppure. Ha spento ieri 100 candeline Antonia Panichi, per tutti “Nonna Nina”.
Classe 1923, nata e cresciuta ad Ascoli, appartiene a una generazione che ormai non esiste più. Contadina fin da piccola, ha conosciuto il vero significato del lavoro, della fatica, del sacrificio, della dedizione alla famiglia. Una mentalità che oggi molti riterrebbero vecchia e obsoleta, la sua, che le ha però permesso nella sua secolare vita di superare le difficoltà e di rialzarsi dopo le cadute.
Abituata a prendersi cura degli altri, e anche dei suoi animali che allevava in campagna per poi distribuire il latte appena munto, per tutta Ascoli. Di poche parole, misurate e ben pesate, Nonna Nina ha sempre mostrato preoccupazioni ed interesse più per gli altri che per se stessa, consapevole della fortuna che ha avuto ad arrivare a festeggiare i suoi cento anni circondata dall’affetto di parenti e amici.
Durante i festeggiamenti, non sono mancati i saluti e gli auguri del sindaco Marco Fioravanti.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati