Soncin tra i tifosi dell’Ascoli
di Claudio Romanucci
Testa già a giovedì. Inutile nasconderlo. I riflettori dello stadio di Chiavari si spengono e la testa degli oltre cinquecento tifosi (foto sopra) va già all’ultimissimo giudizio del campo del 31 maggio al Del Duca. Lo 0-0 viene accolto con il giusto ottimismo dai sostenitori bianconeri, saliti in Liguria in buon numero stavolta senza problemi di traffico lungo il tragitto (oltre 600 chilometri) come avvenne lo scorso maggio nella gara di campionato. All’ingresso delle formazioni, hanno lanciato il loro primo coro d’incitamento alla squadra e un “meritiamo di più” alla società per la sofferta stagione in corso. Prima del fischio d’avvio, tra i 4.400 spettatori, è stato salutato anche l’arrivo nel settore ospiti dell’ex Andrea Soncin e, alcuni minuti prima, dell’altro ex Picchio, Cassata, giunto per seguire la gara in tribuna.
La gara è stata un crescendo di tensione, col sostegno che s’è fatto maggiore con il trascorrere dei minuti. Il pubblico di casa, accorso sulla spina della promozione della società di casa che ha messo i biglietti di curva a 1 euro, ha sperato fino in ultimo nella zampata di La Mantia e compagni. Poteva valere la rottura del vantaggio della posizione in classifica nella regular season ma così non è stato. A fine gli aficionados bianconeri tirano un sospiro di sollievo e guardano avanti. Prima di risalire sui pullman, intonano ancora cori ostili contro la società. Per sabato si aspetta l’ok dalla Prefettura per l’apertura della curva nord, finalmente (forse) destinata al pubblico di casa.
Francesco Cassata saluta i suoi ex tifosi prima della gara
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