Samb, parla il cosentino Perrotta:
«Occhio a Okereke e Tutino»

SERIE C - L'ex rossoblù: «Il Cosenza ha acquisito una certa solidità difensiva, gioca coperta, sfruttando le ripartenze con la velocità dei due attaccantI. La Samb non dovrà prestargli il fianco». Già venduti oltre mille biglietti per la gara di ritorno al "Riviera"
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Walter Santo Perrotta

di Benedetto Marinangeli 

E’ stato il beniamino della Samb dei primi anni ’80. Il primo ad esultare facendo la capriola per poi arrampicarsi sulla rete di recinzione della curva sud del Ballarin «dove c’era l’Onda d’Urto», ci tiene a precisare, autore di diverse reti importanti, come quella del pareggio all’ Olimpico contro la Lazio in serie B che resta il fiore all’occhiello. Di chi stiamo parlando? Semplice la risposta: Walter Santo Perrotta. Cosentino doc, ha conosciuto il calcio che conta con la maglia rossoblù. Arrivò proprio dal Cosenza insieme a Bruno Ranieri ed al tecnico Nedo Sonetti.
«Un grande affetto -dice Perrotta- mi lega a San Benedetto. Sono arrivato la prima volta il 25 luglio del 1980. Il giorno precedente avevo un esame all’università e poi sono andato a Caserta da Bruno Ranieri ed insieme siamo partiti alla volta delle Marche. I tifosi mi hanno sempre voluto bene non solo quando ho indossato la maglia rossoblù ma anche quando sono tornato in Riviera in diverse occasioni. Sono rimasto nel loro cuore per la simpatia e l’attaccamento alla maglia ed io nei confronti della città ho massimo rispetto e grande amore. E poi ho tanti amici, Remo Croci, Piero Pucci, Augusto Gentilini, Mariano dell’Hotel Madison e tanti altri. Ed è bello che ancora si ricordino di me dopo 38 anni. Cosenza è la città dove sono cresciuto e vivo e dove ho iniziato la mia carriera calcistica».

Perrotta dopo un gol segnato al vecchio “Ballarin”

Perrotta come vive la vigilia di questa partita?
«Ieri sera sono stato invitato ad una trasmissione televisiva e ne abbiamo parlato molto. Sanno che a San Benedetto c’è un grandissimo pubblico ed anche io ho visto i video della partita con il Piacenza e mi è venuta la pelle d’oca. Un po’ di timore nei confronti della Samb ce l’hanno ma anche i rossoblù non hanno beccato una squadra semplice da affrontare».
Il Cosenza dopo avere eliminato il Trapani viaggia sulle ali dell’entusiasmo.
«Stiamo parlando di una squadra rognosa che ha terminato la regular season al sesto posto, poi diventato quinto per la penalizzazione del Matera. In questo momento ha acquisito una certa solidità difensiva, gioca coperta, sfruttando le ripartenze con la velocità di Okereke e Tutino. Dalle ultime partite, poi, Braglia adotta il 3-4-1-2 con Mungo tra le linee».
Ed allora cosa dovrà fare la Samb per bloccarli?
«Una gara tattica ed attenta perché il Cosenza gioca molto sul buon momento di Okereke e Tutino che in campionato non hanno fatto vedere grandi cose ma che in questi playoff sono diventati i punti di forza della formazione di Braglia. Credo che Moriero stia studiando bene l’avversario cui non deve prestare il fianco. La Samb dovrà preparare al meglio la partita ed avere pazienza».
Si preannuncia il gran pubblico al “San Vito”.
«Fino ai playoff allo stadio andavano 8-900 persone. Ora è previsto un incremento di spettatori e si parla anche di aprire una tribuna. Alla fine credo che in 6-7mila saranno allo stadio. Arrivati a questo punto e dopo avere eliminato il Trapani tutti credono nella grande impresa».
Perrotta chi passerà il turno tra Samb e Cosenza?
«Dico solo una cosa, il mio cuore è rossoblù».

TIFOSI – A meno di 48 ore dallo start alla prevendita sono stati venduti più di 1.000 biglietti per i vari settori del Riviera delle Palme in vista della gara di ritorno che si disputerà domenica 3 giugno. Numeri incredibili, se si considera che manca ancora più di una settimana all’inizio della partita e che c’è di mezzo la gara di andata, che si giocherà mercoledì 30 maggio a Cosenza.


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