Uccisa a fucilate dall’ex marito,
l’addio a Silvana Marchionni:
«Vicini a famiglia provata dal dolore»

PORTO SANT'ELPIDIO - Questo pomeriggio i funerali della donna originaria di Montecosaro, morta per i colpi esplosi da Giuseppe Valentini lo scorso 21 maggio
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di Pierpaolo Pierleoni

La vittima, Silvana Marchionni

«Speriamo che il Signore restituisca a Silvana quella pace che non ha trovato in vita». Così il parroco don Paolo Canale, questo pomeriggio, ai funerali di Silvana Marchionni, la 75enne uccisa lo scorso 21 maggio con tre colpi di fucile in via Pian di Torre, esplosi dall’ex marito Giuseppe Valentini. Una cerimonia funebre semplice, quella celebrata alla chiesa di Santa Maria Addolorata alla Corva, dove familiari e conoscenti, in testa il figlio Simone, le due nipotine e le sorelle della donna, si sono radunati per l’ultimo saluto.

Parole di speranza, l’invito a trovare conforto nella fede, quello del sacerdote, che non ha mancato di ricordare «le sofferenze che hanno messo alla prova questa famiglia, intorno alla quale ci dobbiamo stringere in questo momento difficile». Durante l’omelia, il parroco ha ricordato «la sofferenza della nostra sorella Silvana, il suo tormento, una sofferenza provocata anche da una malattia difficile. Senz’altro lei era in cerca, una ricerca inquieta e vorrei pensare che il Signore le restituisca quella pace che non ha saputo trovare nella sua vita».

Dal sacerdote, in conclusione, anche un pensiero per la comunità di Porto Sant’Elpidio, «che vorrei ringraziare, perchè in questo episodio tragico di cui tanto si è parlato ha cercato di comprendere e di guardare con gli occhi della misericordia, non con quelli del giudizio».

 

 


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