Neonata con le malformazioni,
nominato il super perito di Rigopiano

ASCOLI - Nella visita dopo il parto e nei successivi controlli del medico di base non venne riscontrato un grave problema al retto della bimba
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Toccherà al super perito della strage di Rigopiano, il professore dell’Università di Chieti Cristian Di Ovidio, stabilire se una neonata era davvero nata con delle malformazioni di cui le dottoresse che la visitarono dopo la nascita e nei mesi seguenti non si accorsero. A processo ci sono due medici (una pediatra dell’ospedale di San Benedetto e una di “base”) con l’accusa di lesioni colpose aggravate.

Cristian D’Ovidio

I fatti risalgono al 2013 e sono relativi alla nascita di una neonata avvenuta all’ospedale Madonna del Soccorso. Secondo l’accusa, infatti, entrambi i sanitari non si accorsero di una grave malformazione di cui soffriva la piccola che aveva particolari difficoltà e dolore nell’evacuazione.

La pediatra che visitò la piccola al momento della nascita, infatti, certificò che tutto era nella norma senza riscontrare l’anomalia. Anche la dottoressa scelta come pediatra di base (difesa dagli avvocati ascolani Mauro Gionni e Roberto Allevi) nonostante le segnalazione dei genitori e svariate visite svolte, non si accorse della malformazione. Le condizioni della bambina, purtroppo, si aggravarono fino ad arrivare ad un ricovero di urgenza al Salesi di Ancona dove venne riscontrata alla piccola un’occlusione intestinale. In seguito la bambina fu operata per tre volte per risolvere il grave problema all’intestino. La prossima udienza è in programma il 16 luglio.

Non si accorsero delle malformazioni, due medici a processo in tribunale


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