“Del Duca” a norma: mancano
solo quattromila poltroncine
ma c’è una proroga. Ritiro a Cascia

SERIE B - La città di Ascoli rientra nel cratere del terremoto e quindi avrà più tempo per i lavori allo stadio. Assurda l’ipotesi di giocare a Lanciano (280 km fra andata e ritorno). La squadra si preparerà in Umbria dal 14 luglio al 4 agosto
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Lo stadio Del Duca (Foto Vagnoni)

di Bruno Ferretti

L’allarme è rientrato. Un allarme che, in verità, non ha spaventato nessuno perché l’Ascoli potrà regolarmente iscriversi al campionato 2018-2019 disputando come sempre le partite casalinghe al “Del Duca”. Nel comunicato, pubblicato martedì scorso sul sito, l’Ascoli Picchio ha duramente attaccato il Comune e il sindaco Castelli per la questione stadio, annunciando che se entro venerdì 8 non fossero state fornite le  garanzie richieste dalla Lega, l’impianto non sarebbe stato a norma e quindi la necessità di indicarne un altro dove disputare le partite casalinghe. “…… criticità sollevate dalla Lega B in una missiva  inviata a Comune e Ascoli Picchio che dovranno fornire una risposta entro e non oltre il prossimo 8 giugno…..” era scritto nella nota della società bianconera .

L’Ascoli Picchio, chiunque sarà il proprietario, perdurando la convenzione con il Comune (scadenza giugno 2019) disputerà le partite casalinghe al “Del Duca”. Lo stadio, pur con una capienza ridotta (ma su questo si potranno trovare soluzioni) possiede tutte norme di sicurezza. L’unica cosa che manca sono le 5.500 poltroncine per gli spettatori (al momento ce ne sono solo un migliaio) ma non c’è fretta perché la città di Ascoli è compresa nel cratere del terremoto e la Lega ha concesso una proroga a tutti i Comuni compresi in questa area.

La tribuna stampa “scoperta”

Poiché una poltroncina costa circa 15 euro, la spesa complessiva sarà di circa 60 mila euro. Comune  e Ascoli Picchio si stavano mettendo d’accordo per dividere le spese (e sarebbe stata la soluzione migliore), ma poi è scoppiata…. la guerra dei comunicati. E l’acquisto e il montaggio della poltroncine sono stati rinviati. C’era già chi aveva fantasticato di andare a giocare a Lanciano che ha lo stadio a norma, forse dimenticando che fra Ascoli e Lanciano ci sono circa 140 chilometri di distanza: quanti andrebbero a vedere la partita dovendo percorrere, fra andata e ritorno, 280 chilometri.

L’Ascoli intanto ha definito il raduno precampionato che si svolgerà anche quest’anno a Cascia (3 settimane dal 14 luglio a sabato 4 agosto). I bianconeri alloggerannoi nell’hotel “La Loggia Sporting Center” e potranno utilizzare campo sportivo, palestra, piscina e gli altri impianti sportivi. Ma chi ha deciso di tornare in ritiro nel paese umbro di Santa Rita? Il patron Bellini che sta vendendo la società? Ipotesi poco credibile. Cardinaletti e Giaretta che dovranno confrontarsi con la nuova proprietà pur avendo, entrambi, un altro anno di contratto? Strana pure questa ipotesi. Allora l‘allenatore Cosmi ma è nella stessa situazione dei due dirigenti e dovrà vedere che intenzioni avranno i nuovi proprietari per la guida tecnica della squadra. Cosmi, tra l’altro, la scorsa estate a Cascia non c’era: l’Ascoli andò in ritiro con Aglietti.


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