L’opera di Andrea Tarli e Urka a Villa Pigna
L’associazione culturale Defloyd, che dal 2015 con il progetto “Arte Pubblica” promuove progetti di arte urbana, ha realizzato, in collaborazione con il Comune, in occasione della manifestazione LibrArte (1, 2 e 3 giugno), due opere d’arte murale presso piazza Simon Bolivar a Villa Pigna. I due artisti scelti sono gli internazionali (ma entrambi piceni) Andrea Tarli e Urka, i quali hanno voluto ricordare i caduti italiani in Venezuela. E non solo. L’opera si sviluppa in due blocchi ed è stata realizzata alle spalle della statua bronzea del “libertador” Bolivar.
“Yanomami” di Tarli
Tarli con “Yanomami” rende omaggio alla tribù omonima (Venezuela-Brasile) composta da «innocenti vittime del neocolonialismo, colpevoli solo di voler vivere a modo proprio nella propria terra». Urka ha invece dato vita a “Radici migranti“, «dedicato a tutte le persone che lasciano la propria terra alla ricerca della felicità, portando un pezzo delle proprie radici sempre nella valigia. Va ricordato, infatti, che piazza Simon Bolivar venne costruita come ricordo degli abitanti di Folignano emigrati in Venezuela e mai tornati».
Il murale fornisce un colpo d’occhio che è anche un colpo al cuore, esaltando il tratto intenso e inconfondibile dei due artisti e la bontà di un progetto, “Arte Pubblica”, nato dalla intuizione della fervida mente di Alessandro Piccioni, che ha come meritorio obiettivo quello di diffondere il bello in luoghi spesso periferici, dimenticati o a rischio degrado.
Lu. Ca.
“Radici migranti” di Urka
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