Natura, sport, gioco:
ecco “AMA Children”
Comuni e associazioni in rete
per rigenerare

IL PROGETTO è stato finanziato dalla Fondazione Carisap e coinvolgerà diverse realtà, tra cui Ascoli, Amandola, Maltignano, Comunanza. in cabina di regia l'associazione "Anni Verdi" guidata da Roberto Paoletti: «Parliamo di bambini e di giovani e del tentativo di allargare gli spazi esistenti e metterli in sinergia». Il programma
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di Stefania Mistichelli 

Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio. È dalla semplicità della tradizione africana che sembra partire il progetto “AMA Children, Natura – Sport – Creatività” realizzato dall’associazione “Anni Verdi” insieme alla Fondazione Carisap, in collaborazione con l’associazione “Metamorfosi” di Maltignano, “Mb Academy” di Comunanza ed una lunga serie di soggetti, tra cui i comuni di Acquasanta Terme, Folignano, Appignano e Monteprandone oltre a quelli di Maltignano, Amandola, Comunanza e Montemonaco. «Parliamo di bambini e di giovani e del tentativo di allargare gli spazi esistenti e metterli in rete tra loro. -spiega Roberto Paoletti, presidente di “Anni Verdi”- Non a caso il progetto si chiama “AMA Childen”, dove la prima parte vuole essere l’acronimo dei territori Ascoli Piceno, Maltignano e Amandola. Nel corso del progetto, alcuni luoghi saranno ristrutturati, altri nasceranno. Il luogo di progettazione e di coordinamento è l’Aula Verde di Castel Trosino, cui si aggiungeranno altri spazi messi in rete nel comune di Amandola e Comunanza e in quello di Maltignano».

La presentazione di “AMA Children”

Nella zona montana la Mb Academy, già tra pochi giorni, comincerà a dare attuazione al progetto. «Partiremo con centri estivi e a seguire campi dedicati in particolare al basket durante cui i bambini potranno anche confrontarsi con coach e giocatori di serie A. -illustra Roberta Moretti- Per noi lo sport è veicolo di integrazione e di socializzazione, tanto più importante in un territorio che ha subito un pesante spopolamento dopo il sisma, dove i bambini oltre allo stress del terremoto hanno spesso dovuto cambiare casa e scuola. Per tali attività, che si terranno a Comunanza e ad Amandola e dal prossimo anno anche a Montemonaco, utilizzeremo spazi all’aperto, palestre e alcuni locali messi a disposizione dalla cooperativa “Il Mentore”».
A Maltignano con l’associazione Metamorfosi nascerà un nuovo centro d’aggregazione. «Si chiama “Il mondo che vorrei” -fa sapere la presidente Alessandra Bertolissi- e sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 per i bambini dai 6 ai 14 anni. Sarà un luogo di inclusione dove essi potranno partecipare ad attività didattiche e ricreative, ma anche usufruire di supporto allo svolgimento dei compiti scolastici. Inoltre costruiranno un orto didattico. La prossima estate, infine, si terranno attività di pallavolo e minibasket, grazie alle strutture messe a disposizione dal Comune». Un progetto che risponde ad un bisogno vero, espresso dal territorio. «Maltignano, in particolare il capoluogo, è stato duramente colpito dal terremoto e letteralmente diviso in due. -spiega l’assessore Monica Mancini Cilla– Bisogna dire che, grazie alla Fondazione Carisap, a Caselle c’è un centro di aggregazione che funziona, ma questo nuovo progetto copre i bisogni di tanti ragazzi. Ricordiamo infatti che siamo il secondo comune delle Marche come popolazione giovanile».
Ad Ascoli, grazie ad “AMA children”, l’Aula Verde, in parte lesionata dal terremoto e dalla neve, sarà ristrutturata e, attorno ad essa, grazie ad una fitta rete di partner, proseguiranno diverse iniziative per giovani e famiglie. «”Aps Vivo” sta istallando una ludoteca naturalistica che sarà pronta tra un mese -aggiunge Paoletti- mentre l’associazione “Cose di questo mondo” coordinerà i laboratori ludico-didattici nella natura con i bambini e i ragazzi». «Nel mese di maggio  -continua Maria Silvia Santanché- abbiamo proposto alle scuole percorsi naturalistici e storico archeologici, escursioni e passeggiate nella natura. Adesso li rimoduleremo per le famiglie. Si tratta sempre di esperienze magiche per i più piccoli, poco abituati a passeggiare tra i boschi. Inoltre saranno istallate nel parco dell’Aula Verde le mostre sul consumo consapevole dell’acqua e del cibo, che finora sono state itineranti».
Non mancherà la sezione dedicata alla tecnologia con l’associazione “7/8 chili”. «Da quindici anni -racconta Davide Calvaresi- proponiamo spettacoli di video teatro e laboratori nelle scuole. In questo caso presenteremo alle scuole elementari alcuni percorsi di tecnologia creativa: realizzeremo con i bambini brevi spot, di trenta secondi o di un minuto, sulla bellezza della natura e sull’importanza di tutelare l’ambiente. Questi stessi spot saranno pubblicati per promuovere il progetto sui canali social».
Infine, un’agenzia viaggi si occuperà di incoming turistico, per favorire l’arrivo in questi territori di famiglie con bambini.
Il progetto, del valore di 134.000 euro, si inserisce nel piano pluriennale 2017/2019 della Fondazione Carisap, e in particolare nell’intervento del masterplan terremoto teso a “favorire l’ospitalità e l’integrazione dei giovani attraverso la valorizzazione degli spazi d’incontro e di condivisione ludico-aggregativi”. Il contributo della fondazione ammonta a 100.000 euro, con una quota di cofinanziamento da parte dei partner di 34.000 euro.


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