A Piane di Morro (Folignano) il 30 giugno e 1 luglio sarà “Fontefina Festival 2018”. Ideato e realizzato dall’associazione “Alberi di Maggio” sulla base delle ricerche del musicista Massimiliano Di Carlo. Che si racconta così: «Dopo 12 anni passati a suonare all’estero, studiando e sperimentando vari linguaggi con artisti di livello internazionale (Kurt Masur, Riccardo Muti, Amelia Cuni, Tran Quang Hai, Filomena Campus), ho sentito la necessità di indagare i suoni della mia terra, soprattutto alla scoperta delle voci che i contadini e i pastori delle nostre terre sapevano e sanno utilizzare; sono vocalità e grammatiche musicali uniche, fuori da ogni cliché contemporaneo, dunque per assurdo più moderne della musica di consumo odierna; bisogna però volerle e saper conoscere perché richiedono tanto ascolto e tanta lentezza per essere a fondo comprese, come pure per comprenderne la loro funzione sociale e rituale, per niente scomparsa ma sempre viva e vigile tra le nostre esigenze primarie».
Con questo nuovo sguardo l’artista inizia a tornare sul territorio distillando gli elementi di bellezza, studiando approfonditamente gli strumenti, i diversi stili e riappropriandosi di un repertorio di famiglia che già nonno Angelo Sciamanna poeta e suonatore di organetto, nonna Merena suonatrice di tamburo e zio Raffeaele Ballatore, portavano avanti da secoli di trasmissione orale a Piane di Morro. Il festival sarà dunque un immersione nel vivo della cultura rurale, si inizierà al mattino con lo stage di mietitura del grano a mano e canti di lavoro guidato da anziani del luogo che trasmetteranno le tecniche e creeranno l’ambiente sonoro ricco di voci e suoni di un repertorio forse per i più mai ascoltato.
Nel pomeriggio corsi di organetto, tamburo, zampogna e ballo con suonatori del luogo, un corso eccezionale per imparare a suonare i cucchiai con il celebre Tran Quang Hai, ospite internazionale d’eccezione, ricercatore del Cnr di Parigi e maestro di Demetrio Stratos per quanto riguarda la sperimentazione vocale. A seguire conferenze sui temi legati al piceno, la musica i riti, la narrazione con personaggi di spicco quali Francesca Camilla d’Amico, Gianfranco Spitilli, Domenico di Virgilio, Piero G. Arcangeli. La sera concerti e feste a ballo con i portatori reali di questa tradizione, Ugo Carboni “Albero di Canto” ascolano, Sergio Capoferri suonatore di organetto di San Benedetto del Tronto, Dante Valentini e Francesco Marconi poeti a braccio dell’amatriciano, Giovanni Capoferri e Franco Moriconi suonatori di tamburo; Andrea delle Monache, Francesco Sabatini e Francesco Duranti portatori del suono delle ciaramelle di Amtrice e dell’Abruzzo. Un momento di intercultura con Tran Quang Hai e Bach Yen che dopo i nostri cantori locali faranno ascoltare i canti di amore e di lavoro della loro tradizione vietnamita.
La domenica si concluderà con l’antico rito del ballo della pupa, un fantoccio bardato di fuochi di artificio che danzerà ed esploderà in botti e colori a ritmo di salterello. Alloggio gratuito in tenda o branda in dormitorio, pranzi e cene a costi popolari. Info e iscrizioni: 328.1421779 (whatsapp) – maxdicarlo.musica@gmail.com. Programma completo su www.alberidimaggio.com.
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