Vespa killer e verroa al centro
del convegno del Consorzio

APPIGNANO - Si è tenuto presso il ristorante "Santa Lucia" l'incontro annuale degli appassionati di apicoltura riuniti nell'organismo Ascoli-Fermo. Tema principale, la lotta ai due insetti che mettono a rischio la vita delle api
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La consegna degli attestati durante il convegno

Conoscenza e possibili metodologie di lotta alla vespa “killer”e nuove linee guida per il contrasto del parassita varroa. Sono questi i due principali temi che domenica 1 luglio hanno caratterizzato il convegno annuale organizzato dal Consorzio Apistico di Ascoli e Fermo presso il ristorante Santa Lucia di Appignano del Tronto.

Un momento del convegno

Due temi molto importanti per il futuro delle api e dei loro amici apicoltori che ad ogni annata si trovano a fronteggiare situazioni sempre diverse, sia legate al clima sia legate ai parassiti dell’insetto più importante della terra. La relazione dell’agronomo Nicola Lucci sulla vespa velutina (detta killer) è stata accolta con molta curiosità da parte della numerosa platea, perché la presenza di questo temibile insetto predatore delle api inizia a preoccupare, visto che ogni anno l’area di infestazione si avvicina sempre di più verso le Marche. La vespa velutina può distruggere e far scappare intere famiglie di api nel giro di un mese circa, con ovvie negative ripercussioni sia sul piano economico sia su quello ambientale. Per questo motivo è obbligo del Consorzio informare in prima battuta gli apicoltori al corretto riconoscimento e alla lotta nei confronti questo dannoso calabrone prima che quest’ultimo prenda troppo piede nel territorio.
La seconda relazione è stata presentata dal presidente del consorzio, Giovanni Zucconi, il quale ha introdotto all’attenta platea le nuove linee guida sulla lotta alla varroa. La “varroa destructor” è un pericoloso acaro che da anni ha parassitizzato le api creando numerose problematiche a livello di indebolimento generale delle famiglie. Per combatterlo si stanno utilizzando metodi sempre più ecosostenibili e si studiano nuove metodologie per contenerlo.
A fine convegno la consegna degli attestati ai giovanissimi partecipanti del corso di primo livello di apicoltura, organizzato sempre dal consorzio. La giornata si è conclusa con un pranzo conviviale a cui hanno partecipato gli apicoltori continuando a scambiarsi opinioni e tecniche per far crescere il settore del miele.


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