La prima edizione del “Giro delle Marche in rosa”, gara ciclistica per la categoria Donne Elite cui parteciperanno atlete di ben 22 nazioni, oltre naturalmente alle migliori italiane, vivrà il suo prologo l’11 settembre a Porto Recanati (Macerata) con la presentazione. Poi le tre le frazioni: Amandola-Matelica il 12 settembre, circuito a Offida il 13, tappa finale a Porto San Giorgio il 14.
Il programma è stato illustrato in Regione dall’assessore regionale a turismo e cultura, Moreno Pieroni. «La presenza costante del Giro d’Italia, la Tirreno-Adriatico, gare nazionali e internazionali per giovani promesse, un’intensa attività di base e ora anche il Giro delle Marche femminile – ha spiegato Francesco Fiordomo, promotore e organizzatore e sindaco di Recanati – ha come finalità quella di esaltare la tradizione ciclistica marchigiana fatta di storie, passione, campioni e sacrificio. Il tutto nel ricordo, più vivo che mai, di Michele Scarponi». Presente anche Marco Scarponi, fratello del campione prematuramente scomparso, che ha illustrato l’attività della neonata associazione che porta il nome di Michele. C’erano anche i sindaci dei Comuni interessati. Valerio Lucciarini (Offida), Roberto Mozzicafeddo (Porto Recanati), Adolfo Marinangeli (Amandola) e Alessandro Delpriori (Matelica), oltre a Stefano Baldoni dell’Associazione che ha organizzato il tour ciclistico “Born to win” e Lino Secchi presidente di Federciclismo Marche.
La prima tappa Amandola-Matelica è di 119 km, con passaggi a Sarnano, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti, il lago di Caccamo (traguardo volante) e Camerino (Gran Premio della montagna), Esanatoglia, Collamato, Cerreto d’Esi. A Offida, invece, il circuito iridato, impegnativo e tecnico che ha in Piazza del Popolo il punto di riferimento: 87 km articolati in sei giri di lancio e tre selettivi con un Gran Premio della Montagna. Infine Porto San Giorgio dove si rinnova il gemellaggio con la vicina Capodarco: circuito cittadino e poi il “muro” nella parte finale.
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