Ykk e Cisa, integrativo okay:
più ferie ai dipendenti con figli malati

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di Maria Nerina Galiè

Un’estate con il sole per i 178 dipendenti della Cisa Allegion di Monsampolo del Tronto ed i 224 in forza alla Ykk Mediterraneo di Ascoli Piceno a seguito del rinnovo dei contratti integrativi siglati rispettivamente il 20 ed il 28 giugno scorsi tra aziende e sindacati. Ferie solidali e un sistema sperimentale di valorizzazione delle prestazioni lavorative sono le importanti novità introdotte dagli accordi triennali di secondo livello nello stabilimento di Campolungo. «Per la prima volta alla Ykk è stata carpita la possibilità, offerta dal decreto legge 151 del 2015, di cedere giorni di ferie in eccesso o permessi monetizzabili a colleghi che si trovano nella necessità di assistere figli minori con problemi di salute», ha detto Alessandro Pompei delegato provinciale Fiom, anche a nome dei colleghi Romina Rossi (Fim) ed Alessandro D’Isabella (Uilm).

Alessandro Pompei della Fiom

La conferma del premio di risultato, che negli ultimi anni ha registrato una media di 2.500 euro lordi, la quattordicesima mensilità, diversi superminimi, maggiorazioni per i turni notturni e regolamentazione degli orari flessibili sono gli altri obiettivi centrati dopo sei mesi di trattativa. «In questa azienda la contrattazione di secondo livello ha una storia pluridecennale ed ha contribuito a rendere sempre più competitivo sul mercato l’insediamento industriale, migliorando condizioni e diritti dei dipendenti ed anche i loro interessi economici», ha precisato il sindacalista. Presenti all’incontro, nella sede ascolana di Confindustria rappresentata da Claudia Nicolai, anche Massimo Andreani, Laura Caponi e Antonio Di Luigi per l’Ykk e le Rsu Gino Bachetti, Renata Di Cristoforo, Enrico Luzi, Francesco Paoletti e Matteo Sante Rossi
Si è svolto invece nello stabilimento di Monsampolo del Tronto il rinnovo del contratto integrativo 2018-2020 per la Cisa Allegion tra i dirigenti aziendali Enrico Dalmonte, Andrea Ferroni e Cesare Chiomenti e le Rsu Andrea Cicconi, Francesco Leoni, Marco Schiavi, Luca Rella, Emilia Franco e Giacomo Paoloni, affiancati dagli esponenti territoriali Pompei, Rossi, D’isabella e Vinicio Ferracuti per la UGL Metalmeccanici.
Tra le molte conferme, un elemento innovativo: «la possibilità di usufruire del trattamento di fine rapporto per una seconda volta per gravi motivi familiari ed eccezionalmente anche per danni procurati alla prima casa da eventi sismici», ha spiegato Pompei. Negli accordi in seno all’azienda produttrice di chiavi e lucchetti sono stati individuati sette indicatori, soggetti a verifica trimestrale, per il premio di risultato. Inoltre è stata sancita la facoltà per il lavoratore di scegliere, di anno in anno, se ricevere il valore del premio in denaro o in servizi di welfare, beneficiando della detassazione totale dell’importo e della maggiorazione del 10% del saldo spettante, che negli anni precedenti ha raggiunto quota media di 1.800 euro lordi.
«Le parti, al termine delle trattative, – ha commentato il rappresentante Fiom – hanno convenuto sull’importanza di corrette e responsabili relazioni sindacali, di un confronto costruttivo, anche se a volte aspro, e della tutela dei rispettivi interessi volti al progresso e allo sviluppo delle varie realtà industriali».


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