«Con l’affidamento imminente dei lavori alla “Cantalamessa” il nostro piano di recupero delle scuole di Ascoli segna un’altra tappa importante», si legge nella nota della struttura commissariale sisma, guidata da Guido Castelli che in un’altra annuncia: «Sono alla fase finale i lavori della chiesa Madonna del Ponte di Ascoli».
La scuola “Cantalamessa”
EDILIZIA SCOLASTICA – Per quanto riguarda la scuola “Cantalamessa”, per la quale l’importo delle opere è stato portandolo a 4,13 milioni di euro, «è stato attivato l’ordine di acquisto per la prestazione dei lavori con l’impresa aggiudicataria del relativo lotto geografico selezionata, grazie allo sblocco da parte del Commissario, dell’Accordo Quadro Scuole».
«Entro la fine del prossimo giugno ci sarà l’avvio dei lavori che seguiranno un cronoprogramma dettagliato al fine di restituire alla comunità di Ascoli una scuola sicura e vivibile», annuncia lo stesso Castelli.
«Inoltre abbiamo ridefinito il contributo per la “Don Giussani” di Monticelli, portandolo da 4,5 a 7 milioni di euro, e per la “Malaspina”, che è salita da 4,5 a 5,6 milioni».
Il commissario Castelli traccia il punto sulla situazione a livello di edilizia scolastica nel comune di Ascoli, dove tra ordinanze, piani speciali e accordi quadro la Struttura commissariale ha messo in campo una forza economica rilevante: in tutta la città sono 32 gli interventi tra quelli già eseguiti e quelli in programma, con un investimento complessivo che di circa 90 milioni di euro: «L’impegno è massimo e non permette indecisioni, la scuola rappresenta una pietra angolare imprescindibile per il presente e soprattutto per il futuro della città capoluogo del Piceno».
EDILIZIA RELIGIOSA – Per la Madonna del Ponte di Ascoli si tratta di un intervento da 224.505 euro sull’edificio collocato nel quartiere ascolano di Porta Cartara, di origini settecentesche, a cui la popolazione locale è molto legata.
«Tra le lavorazioni messe in campo – recita la nota della Struttura Commissariale – anche la ricostruzione della muratura sommitale crollata della lanterna ed il consolidamento di quest’ultima, tramite il rifacimento del cornicione, la messa in opera di un cordolo acciaio-legno sulla sommità e il rifacimento della copertura in legno. La maggior parte dei lavori si è svolta all’esterno, ad esclusione della chiusura della nicchia che oggi ospita il confessionale».
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