di Maria Grazia Lappa
La biblioteca “Portelli” può essere paragonata ad un microcosmo di cultura, un luogo che profuma di libri, dove si intrecciano storie, conoscenze e creatività. Ad aprirci le porte è la responsabile Serena Antonelli, la vulcanica assessore alla cultura Marica Cataldi e alcuni dei tanti volontari, che hanno permesso con la loro dedizione e lo spirito di sacrificio di mantenerla aperta tutti i giorni. L’appello lanciato dall’amministrazione comunale alle persone di buona volontà non è caduto nel vuoto; oggi ci sono diversi volontari, che concorrono renderla fruibile tutti i giorni e che si sono messi a disposizione per aiutare nell’attività dell’accoglienza del pubblico, la gestione del prestito e la ricerca al catalogo, convinti che si tratta di uno straordinario servizio per la collettività.
Jasmine Dodaro è una di loro. «Sono mamma di tre bambini, ho cominciato a frequentare l’isola 0-6 anni e ho capito l’importanza di questa attività nella formazione dei piccoli, ma anche dei più grandi – spiega -. L’amore per la lettura è scattato dieci anni fa, quando aspettavo uno dei bambini, da lì mi sono appassionata. Importante frequentare la biblioteca che diventa un luogo di incontro e di confronto anche con le altre mamme, questo posto riveste anche un importante ruolo di aggregazione sociale».
Biagio Carrano, presidente dell’Archeoclub di Offida, associazione chiusa da anni e riaperta oggi grazie alla sua dedizione e tenacia, di idee ne ha tantissime e le vuole mettere in campo, sottolineando il valore della cultura: «Ho subito recepito la richiesta dell’amministrazione, mi sono messo a disposizione, perché riconosco il grande valore della lettura, essenziale per sviluppare competenze cognitive, ampliare il bagaglio culturale delle persone, soprattutto dei giovani. È necessario lavorare per coinvolgere sempre più persone, favorire lo sviluppo dell’empatia. Ad Offida c’è una vera e propria cultura per il cibo e quindi dobbiamo adattare questo luogo anche ad appuntamenti che coinvolgono tutti, anche i più goderecci».
Serena Antonelli, referente della biblioteca, ha ribadito il ruolo fondamentale della struttura che per Offida è un segno identitario. «Offida – ha dichiarato – è sempre pronta a raccogliere le sfide culturali e farle proprie, è un paese dove tradizione e cultura sono componenti essenziali, un patrimonio da preservare e valorizzare anche per le generazioni future».
L’assessore Marica Cataldi sottolinea i tagli alla cultura, ma non si dà per vinta e rilancia convinta che la spending review non può arrivare al punto di intaccare il capitale culturale di Offida: un mix di storia, identità e ambiente.
«La presenza di una biblioteca pubblica, accessibili per tutti, può dare un contributo importante nel contrasto alla povertà educativa – spiega -. Noi stiamo investendo, tenendo conto che non tutte le famiglie possono garantire un’adeguata lettura ai propri figli, l’abitudine alla lettura, non è solo la presenza di una biblioteca, ma è necessario un lavoro certosino per avvicinare i più giovani, lo stiamo facendo, investendo sull’acquisto di nuovi libri e cercando di rendere questo luogo aperto ed accessibile a tutti. Per tradizione Offida è un paese di cultura, dobbiamo avere la capacità di coinvolgere i ragazzi. Dobbiamo insegnare che le biblioteche non sono solo luoghi dove prendere in prestito i libri. Possono e devono diventare anche luoghi di aggregazione, di inclusione e di crescita per i giovani, per ritrovarsi dopo la scuola, ma anche per le famiglie. La biblioteca offre a tutti un posto sicuro e tranquillo dove studiare e leggere, o anche solo incontrarsi».
La biblioteca “Portelli”, con le sue ampie e luminose sale, è progettata per avere un ambiente accogliente e stimolante. All’interno c’è una sala riservata ai più piccoli, con una ricercata collezione di libri, dove i bimbi oltre alla lettura possono anche giocare e sdraiarsi sui materassini, un luogo ideale, il cuore pulsante della città, uno spazio accogliente dove anche i più piccoli possano esplorare il mondo attraverso le parole, le immagini e le storie.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati