di Salvatore Mastropietro
Si chiude ufficialmente oggi, 30 giorni, la stagione sportiva 2024-2025. Un’annata che in casa Ascoli resterà negli annali come una delle più negative della propria storia dagli anni ‘60 in avanti. Una striminzita salvezza dopo un campionato partito con ben altre ambizioni, ma soprattutto il clima di delusione e di spaccatura nell’ambiente, ne sono stati i tratti principali.
Matteo Patti durante l’esperienza da coordinatore del settore giovanile bianconero nel 2022-2023 (foto Ascoli Calcio)
Con un cambio di proprietà finalizzato la scorsa settimana dopo diverso tempo di attesa, la speranza è adesso che per il Picchio possano essere poste nuovamente le basi per una ripartenza concreta. La famiglia Passeri è al lavoro assieme alle figure chiave del nuovo progetto tecnico, il mister Francesco Tomei e il diesse Matteo Patti (saranno a breve ufficializzati dopo le rispettive risoluzioni contrattuali con Picerno e Latina), per programmare la nuova stagione. Domani nella prima conferenza stampa della nuova proprietà verranno illustrati i principali tratti del nuovo progetto.
Le incognite sono ancora tante, ma è lecito aspettarsi un netto cambiamento rispetto al recente passato, anche a livello di organico. Sono quest’oggi ai saluti, intanto, ben 11 calciatori: Baldassin, Gagliolo, Adjapong, Maurizii, Toma, Ciabuschi, Livieri, Marsura, Bertini, Tremolada e D’Amore. Per i primi sei si tratta di una separazione per scadenza di contratto, per gli altri del termine dovuto alla fine dei rispettivi prestiti. Il più lungo tra questi, nonché tra i più ingenti da sostenere a livello economico, è quello di Claud Adjapong, arrivato nel 2022, che saluta dopo 73 apparizioni in maglia bianconera.
Luca Tremolada e Claud Adjapong (foto Ascoli Calcio)
Restano, invece, in organico, per il momento, in 22. Scadranno nel 2026 i contratti di Curado, Carpani, Odjer, Forte, Varone, Alagna, Gagliardi e del giovane Cosimi. Nel 2027 termineranno gli accordi con Corazza (contratto prolungato lo scorso dicembre), Menna, Silipo, Re, Maiga Silvestri, D’Uffizi, Cozzoli, Piermarini e Bando. Più lungo – fino al 2029 – il contratto di Raffaelli. A ciò si aggiungeranno i rientri dai prestiti di Barosi (2027), Mantovani (2027), Tavcar (2028), Palazzino (2027) e Caccavo (2026).
Ci si aspetta, comunque, che anche tra i calciatori sotto contratto possa esserci una mini-rivoluzione. Nessuno dei calciatori, neanche i più rappresentativi come Corazza e Varone (cercati dal Catania), sono sicuri di una riconferma.
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