A quasi un decennio dal devastante sisma del 2016, il territorio di Arquata prova a ricucire le ferite anche attraverso la cultura. Domenica 6 luglio alle 10,30, all’Edificio Rotary di Borgo di Arquata, sarà inaugurata la mostra “L’identità ritrovata. Opere d’arte dal territorio di Arquata del Tronto nel ricordo per don Angelo Ciancotti”, un progetto che restituisce alla comunità una parte del suo patrimonio artistico, custodito e restaurato nonostante la distruzione.
Esposte 14 opere provenienti da chiese e edifici religiosi danneggiati o distrutti, oggi in fase di restauro. Sculture, dipinti, oggetti liturgici: segni tangibili di una fede e di una storia che resistono. Le opere, recuperate e restaurate grazie all’impegno della Soprintendenza con fondi ministeriali, trovano ora uno spazio sicuro e condiviso, che diventa simbolo di rinascita collettiva.
Accanto al valore artistico, la mostra assume un significato civile e comunitario. È un luogo di memoria e resistenza culturale, dove la bellezza sopravvissuta al crollo diventa linguaggio di ricostruzione identitaria. Le immagini dei recuperi, raccolte in una sala video, documentano non solo la fragilità dei beni, ma anche la dedizione silenziosa di chi li ha salvati. La mostra è voluta dalla Diocesi insieme al Comune e alla Soprintendenza ed è realizzata grazie al contributo del Bacino Imbrifero Montano del fiume Tronto.
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