«La Regione Marche ha ufficialmente respinto l’Atto Aziendale dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli, accogliendo molte delle osservazioni critiche sollevate nei mesi scorsi da amministratori locali, sindacati e dal Partito Democratico».
Secondo il segretario provinciale del Pd, Francesco Ameli, il documento presentato dalla precedente direzione dell’Ast è risultato fragile, incoerente e lontano dai reali bisogni del territorio. Tra le principali carenze evidenziate nella delibera regionale figurano l’assenza di una programmazione credibile dei posti letto, una scarsa chiarezza nell’organizzazione delle Unità Operative Complesse e Semplici, e la mancanza di integrazione tra i dipartimenti sanitari.
«Un disastro annunciato che in molti – afferma Ameli – avevano denunciato da tempo, ma che è stato ignorato per logiche di partito. Ora finalmente la Regione ci dà ragione».
Il segretario dem sottolinea anche come diversi servizi fondamentali continuino a essere trascurati: dalle cure palliative alla salute mentale, passando per autismo, dipendenze e sanità penitenziaria.
«Serve un nuovo inizio, con un atto condiviso e partecipato, capace di mettere al centro la salute dei cittadini, il personale sanitario e le reali esigenze del territorio», conclude Ameli, esprimendo fiducia nel lavoro della nuova direzione guidata dal dottor Antonello Maraldo, insediatosi da poche settimane, «dopo i danni ereditati dalla gestione della precedente direttrice Natalini, il cui operato è stato nei fatti sconfessato dalla stessa Giunta regionale».
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