Tanta curiosità ed un po’ di preoccupazione per quanto accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 11 luglio, lungo il centralissimo viale Secondo Moretti, dove il grosso ramo di una palma si era quasi del tutto staccato dal tronco, rischiando di precipitare a terra.
Allertati da qualcuno che aveva notato il rischio, sono intervenuto i Vigili del fuoco. Utilizzando un’autoscala, estensibile in altezza, i pompieri hanno potuto avvicinarsi al punto dell’arbusto da dove pendeva il ramo instabile, togliendolo di mezzo.
Vista l’ora (poco prima delle venti) ed il periodo dell’anno (piena stagione turistica) la situazione è stata seguita da decine e decine di persone, tra residenti e turisti. Tutto si è risolto nel giro di poco tempo e senza particolari conseguenze. L’episodio riaccende comunque la discussione in merito alle potature e, più in generale, all’ordinaria manutenzione degli alberi in città. Sì, perché ultimamente si è già verificato qualcosa di potenzialmente critico.
La scorsa settimana, il ramo di un grosso pino si è schiantato a terra nella pineta di via Pasqualetti. Si tratta di una zona solitamente molto frequentata da grandi e, soprattutto, da bambini. Fortunatamente, l’incidente è capitato in un orario (erano circa le 6.30 del mattino) in cui la pineta è sempre deserta.
Sui Social, si contano decine di proteste per la scarsità di potature. Un esempio ci arriva dalla zona Sud della Riviera: «Volevo gentilmente chiedere se il nostro attuale presidente di quartiere abbia già segnalato a chi di dovere di effettuare la potatura delle piante in zona Agraria. Le persone, h volte, devono scendere dal marciapiede per poter passare» scrive un utente del gruppo Sei di Porto d’Ascoli se… allegando una foto eloquente.
Questi disservizi sono figli di carenze nella programmazione degli interventi sul verde che, evidentemente, si susseguono da mesi. Ma, come se non bastasse, attualmente questo specifico settore della macchina comunale non ha nemmeno un referente diretto a livello amministrativo. Infatti, dopo la recente defenestrazione dell’ormai ex vicesindaco Antonio Capriotti, la delega a Parchi e Giardini è rientrata nelle già oberatissime mani del sindaco Spazzafumo.
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