L’area del cantiere per la realizzazione della Casa di comunità a San Benedetto
È allarme per lo stato di attuazione dei progetti sanitari del Pnrr nelle Marche. Secondo la Cgil regionale, a marzo 2025 sono stati spesi solo 91,7 milioni su 431,2 milioni di euro stanziati, pari al 21,3% del totale (dati della piattaforma di monitoraggio ReGis, predisposta dal Mef, fa sapere l’organizzazione sindacale).
Situazione particolarmente critica nella provincia di Ascoli Piceno. A San Benedetto del Tronto, per la Casa della Comunità da 6,2 milioni, la progettazione esecutiva non è ancora completata e la spesa effettiva è ferma all’1,7%.
A Offida, su 7,3 milioni disponibili, sono stati utilizzati solo 236 mila euro (3,2%). Per l’Ospedale di Comunità di Ascoli Piceno, su 5,4 milioni, è stato speso appena il 9,9%.
Dati simili si registrano anche in altre province, con molte opere bloccate o in forte ritardo. Anche le province di Ancona, Macerata e Pesaro-Urbino registrano dati preoccupanti, con diverse strutture ferme ancora in fase di progettazione e percentuali di spesa sotto il 15%.
«Difficile immaginare – commenta Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche – che tutte le strutture possano essere completate entro la scadenza di giugno 2026. La sanità territoriale è concretamente a rischio».
Secondo Loredana Longhin, della segretaria regionale, «i numeri smentiscono la propaganda della Regione: la realizzazione delle opere è in forte ritardo, e se i fondi venissero persi o riorientati, sarebbe un colpo gravissimo per il diritto alla salute».
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