Cupra, novità sul futuro dell’Istituto Ciccarelli e la promessa di Piersimoni: «Gli studenti ci torneranno»

SCUOLA - Con un Consiglio comunale aperto il primo cittadino ha esposto tutte le criticità e il piano di lavoro dei mesi a venire per il futuro degli Istituti cuprensi.
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L’edificio che ospita il “Ciccarelli”, il sindaco Piersimoni

 

di Edoardo Ciriaci

 

Due ore di animata discussione in Consiglio comunale sul tema della scuola. Nella sala conferenze del municipio di Cupra Marittima, l’Amministrazione con a capo Alessio Piersimoni si è riunita per esporre le problematiche del trasferimento temporaneo degli studenti dell’Istituto “N. Ciccarelli” ed aggiornare sull’iter dei lavori e sul trasferimento degli studenti dell’Istituto Comprensivo della città al Liceo Classico di San Benedetto del Tronto nel periodo dell’esecuzione degli interventi di riparazione dei danni e dell’adeguamento sismico dello stesso. «Siamo felici ed orgogliosi di una scuola che ha formato tanti nostri cittadini – ha detto in apertura il sindaco – e che si è sempre impegnata nella promozione di corsi in linea con il territorio. Quando siamo andati a progettare gli interventi, abbiamo voluto prendere in esame le indicazioni che ci arrivavano per certificare l’importanza che ha per noi». Presenti alla seduta anche il dirigente del “Ciccarelli” Maurilio Piergallini, la dirigente dell’Isc Gaia Gentili, il sindaco di Massignano Massimo Romani e Luca Vagnoni dell’ufficio tecnico.

 

«Sulla base dei due cronoprogrammi condivisi con il sindaco, abbiamo l’opportunità di inserire già dal periodo dei lavori (fine ottobre prossimo) le cinque classi di web community e le cinque di socio-sanitario presso il Liceo Classico di San Benedetto del Tronto» spiega Piergallini. «Uno spostamento ai quali i ragazzi sono già in parte abituati per lo svolgimento di progetti e non solo…ricordo che in periodo Covid fu quella sede distaccata degli esami di stato». Una missione compiuta anche grazie all’attivazione della Provincia, che inizialmente aveva proposto l’Ipsia di San Benedetto per poi cambiare idea e scegliere il “Leopardi”.

 

«Il ritorno a Cupra è il primo obiettivo che ci siamo prefissati», la risposta del sindaco all’opposizione che lo interrogava sul futuro dell’Istituto Ciccarelli. E ancora: «Subirà il maggior lavoro. Confrontandoci con preside ed insegnanti sono venute fuori tutte le criticità: non c’è una porta che delimita il piano d’ingresso, si accede dalle scale, ma succede anche che un ragazzo delle superiori possa incontrarsi con uno delle elementari. Dunque posso confermare che vogliamo lavorarci e che la scuola tornerà».

 

Quanto all’Istituto Comprensivo è previsto da settembre l’inizio delle attività nelle sedi dislocate. «Siamo di fronte ad una svolta epocale per Cupra Marittima – analizza Gentili con l’obiettivo di individuare le esigenze, a partire da quelle degli spazi. Ad esempio noi dell’Isc abbiamo avuto difficoltà nella gestione degli ingressi, e ora siamo nel pieno della realizzazione di questo progetto. Ringrazio il sindaco di Massignano Romani per l’accoglienza della scuola secondaria di primo grado garantendo economicità finanziaria e a livello di organico evitando il problema dello “scavalco”. Preso anche atto delle poche iscrizioni, abbiamo deciso di creare una classe unica con studenti di Cupra e Massignano».

 

Soddisfatto Romani ha raccontato la prima conversazione con il collega e la ricerca di una soluzione: «Abbiamo affrontato questo percorso insieme a tecnici e in decine e decine di riunioni nel corso degli ultimi 10 anni. Con tanto sacrificio siamo arrivati alla quadra liberando le classi permettendo il trasferimento di tutta la mobilia necessaria per le nuovi classi. Stiamo anche ragionando sul tema del trasporto per ottimizzare tutto». I problemi, aggiunge il sindaco, non mancheranno ma la richiesta è di supporto e collaborazione anche ai consiglieri di minoranza.

 

«I lavori sono già iniziati», ha detto Vagnoni. «In questa prima fase stiamo pensando solo all’allestimento delle classi, dopo ferragosto invece con lo smontaggio degli impianti e di tutto il resto. Non andrà tutto bene – commenta sinceramente – ma chiedo anche io grande supporto alle famiglie per questo grande obiettivo di trovare una soluzione e il comfort educativo per la nostra città». 


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