Carcere del Marino, trovati due cellulari nascosti: l’Osapp chiede di schermare la struttura

ASCOLI - Smartphone e microtelefono funzionanti rinvenuti in una cella durante una perquisizione. Il sindacato della Polizia penitenziaria non ci sta e chiede al Governo di attuare misure per isolare completamente l'istituto penitenziario dall'esterno
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Il carcere di Ascoli

Nella mattinata di ieri, 12 agosto, nella sezione giudiziaria del carcere ascolano, gli agenti durante una perquisizione ordinaria in una camera detentiva, hanno rinvenuto due cellulari, uno smartphone ed un microtelefono, funzionanti, con Sim e caricabatterie occultati perfettamente dagli occupanti della camera detentiva.

 

A nulla sono servite le ingegnosità messe in atto dai detenuti per occultare i telefoni, perché gli uomini guidati dal comandante facente funzione C.G., con professionalità e senso del dovere, sono riusciti a portare alla luce l’insano gesto e a dimostrare che nonostante la carenza di personale, il piano ferie estivo e la mancanza di uomini, assenti per malattia, quei pochi rimasti in servizio non hanno abbassato la guardia.

 

A loro va il ringraziamento del delegato provinciale Osapp (Organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziariaSalvatore De Blasi, per il senso del dovere e di professionalità che nonostante tutto, li contraddistingue. L’organizzazione sindacale auspica che dal Governo arrivino misure per schermare gli istituti penitenziari del Paese, visto l’alto tasso di telefonini rinvenuti.


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