Sopralluogo, questa mattina, in via Po, ad Ascoli Piceno, in seguito alle decisioni assunte nell’ultima Cabina di coordinamento sisma presieduta dal Commissario di Governo alla ricostruzione post sisma 2016. Oltre al Commissario Castelli erano presenti i tecnici dell’Ufficio Speciale Ricostruzione delle Marche, il sindaco Fioravanti e la sua giunta.
Via Po
L’area in questione – zona nord della città, sopra Campo Parignano – si trova in una posizione interessata da gravi fenomeni erosivi che hanno determinato un rischio di dissesto molto elevato e la classificazione come area soggetta a crollo, con conseguente pericolosità per la presenza di edifici a uso civile e commerciale. La situazione di instabilità del versante, già critica, è stata ulteriormente aggravata dalla sequenza sismica del 2016-2017, che ha provocato danni strutturali diffusi, crolli localizzati e deterioramento delle opere di contenimento. Diversi edifici sono stati dichiarati inagibili.
Il programma di interventi, dal valore complessivo di 3,5 milioni di euro, prevede la messa in sicurezza dell’infrastruttura viaria, la demolizione degli edifici danneggiati, la realizzazione di opere di mitigazione del versante e la sistemazione finale dell’area con riqualificazione dell’affaccio sul fiume. Si tratta di opere di rilevante interesse pubblico e con un’elevata complessità tecnica, che richiederanno il coordinamento di più competenze specialistiche per garantire la piena sicurezza della viabilità e dei sottoservizi. L’Ufficio Speciale per la Ricostruzione delle Marche è stato individuato come soggetto attuatore in ragione dell’organizzazione interna e dell’esperienza maturata nella gestione di interventi analoghi.
Castelli e Fioravanti
«La sequenza sismica del 2016-2017 ha colpito duramente Ascoli Piceno, costringendo all’evacuazione di queste abitazioni – il commento del Commissario Castelli – Oggi siamo riusciti a trovare una soluzione per via Po. Ascoli è una città che sta cambiando volto e stiamo dando risposte concrete a problemi che si trascinavano da decenni».
«Grazie all’impegno della struttura commissariale ora possiamo migliorare la sicurezza in un’area che è stata teatro di troppi incidenti. Avvieremo la progettazione e, all’inizio del 2026, procederemo con la demolizione degli edifici e la riqualificazione dell’affaccio sul fiume», le parole del sindaco Fioravanti.
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