Svem: equa ed enigmatica distanza di destra e sinistra

POLITICA - L’argomento Svem non "piace". Sembra che nessun politico voglia parlarne...Può essere comprensibile che il presidente Acquaroli preferisca non affrontarlo ma resta, invece, un mistero l’atteggiamento dei candidati del Pd locale delle due province (Fermo e Ascoli) che dovrebbero essere le più interessate visto che la governance della società regionale è completamente fermana e picena
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di Nunzia Eleuteri

 

“Tutta la verità sulla Svem”. Questo è l’invito che è stato rivolto alla stampa per una conferenza tenuta al Caffè Belli di Fermo ieri mattina alla presenza della giornalista Sandra Amurri (che ha sollevato il caso scrivendone sul suo profilo Facebook per settimane) e dell’avvocato Alessia Morani, candidata al consiglio regionale delle Marche per il Pd nella provincia di Pesaro.

Tutta la verità sulla Svem probabilmente la sapremo solo in futuro dato che le due relatrici hanno pubblicamente dichiarato, proprio ieri mattina, che consegneranno i documenti in loro possesso alla Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica e alla Guardia di Finanza di Ancona, organi competenti ad indagare e fare luce su quanto finora emerso e da verificare.

Quello che, però, politicamente è difficile da comprendere per gli elettori è come mai su questo argomento ci sia un comportamento, per certi versi, simile tra destra e sinistra. In una parola: schivo.

Non si è esposto, infatti, più di tanto il presidente della regione Francesco Acquaroli nel prendere le difese degli amministratori da lui scelti, né si è così prodigato il suo avversario Matteo Ricci a mettere in risalto eventuali criticità della società Sviluppo Europa Marche Srl. In altri casi, questo tipo di situazione avrebbe potuto essere un cavallo di battaglia e invece l’approccio della parte politica avversa, che potrebbe pensare di trarne “beneficio” elettorale, sembra quasi restia a parlarne o a metterci la faccia.

L’invito alla conferenza stampa

Insomma, si sta evitando l’argomento sia a destra che a sinistra. Potrebbe essere comprensibile per lo schieramento di Acquaroli ma diventa davvero inspiegabile per quello di Ricci.

Non è passato inosservato, ad esempio, il fatto che sulla Svem sia intervenuta, alla conferenza stampa di ieri mattina a Fermo, Alessia Morani come semplice avvocato, senza alcun simbolo di partito (pur essendo candidata del Pd nella provincia di Pesaro per il Consiglio regionale). Ed è piuttosto strano che l’iniziativa non sia stata presa dal suo stesso partito né tantomeno dai candidati del Pd delle province di Fermo e Ascoli.

È un fatto politico davvero enigmatico visto che la Svem è una società sì regionale ma amministrata da un presidente del Fermano e da due consiglieri del Piceno. Un’occasione di dibattito più che ghiotta, quindi, per i candidati alle regionali delle due province delle Marche del sud che avrebbero potuto cavalcare un’onda forse favorevole alla compagine di Ricci e che potrebbe rivelarsi, invece, uno Tsunami per il presidente della Regione Acquaroli. Tutto da verificare, certo, ma in casi simili (spesso persino meno interessanti) i politici solitamente ci si tuffano gongolando.

Eppure, ieri sul tavolo della conferenza stampa a Fermo, c’erano solo una giornalista impegnata sul caso e un avvocato di Pesaro (come si legge nell’invito stesso). Come mai il Pd locale è restio a trattare il tema Svem mantenendo le distanze? Questo resta davvero un mistero.

 

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