Scuola, Di Vita (Flc Cgil): «Un anno da vivere pericolosamente»

IL SEGRETARIO del sindacato di Ascoli Piceno e Fermo denuncia criticità su organici, concorsi ed edilizia scolastica
...

 

 

 

«Con il primo suono della campanella, lunedì 15 settembre, si entra nel vivo dell’anno scolastico 2025/2026» afferma Enzo Di Vita, segretario della Flc Cgil di Ascoli Piceno e Fermo. «Sarà un anno da vivere pericolosamente perché ai tagli agli organici, alla precarietà e alle basse retribuzioni si aggiungono le scelte ideologiche del ministro Valditara, volte a piegare l’istruzione pubblica a un indirizzo autoritario e dirigista che contraddice sia la libertà di insegnamento sia l’autonomia scolastica».

 

Secondo Di Vita, nelle Marche e nel Piceno la situazione è aggravata dall’“onda lunga” dei tagli e dal dimensionamento delle istituzioni scolastiche, oltre che dalle irregolarità nel concorso per la scuola primaria. «In diversi casi – sottolinea – i supplenti che entreranno in classe lunedì rischiano di essere licenziati non appena verranno individuati i vincitori della procedura».

 

Il sindacalista richiama l’attenzione anche sulla gestione dei docenti di sostegno: «La scelta di individuare gli incaricati annuali sulla base delle indicazioni delle famiglie, in spregio alle graduatorie provinciali, potrebbe aprire a nuova vertenzialità».

 

Un altro nodo riguarda l’edilizia scolastica, con lavori in corso per adeguamenti sismici e ristrutturazioni che coinvolgono vari istituti, soprattutto ad Ascoli. «Ciò comporterà inevitabili disagi per le comunità educanti – osserva – che speriamo possano essere presto superati».

 

Di Vita esprime inoltre preoccupazione per la possibile riduzione delle ore degli assistenti all’autonomia in alcuni comprensivi cittadini, con conseguenti rimaneggiamenti dell’orario dei docenti. E avverte: «Vigileremo affinché il divieto di utilizzo dei cellulari durante le lezioni non si traduca in incarichi di custodia e vigilanza a carico del personale docente o ausiliario, mansioni che non rientrano nel contratto collettivo di lavoro».

«Sarà un anno intenso – conclude – per questo moltiplichiamo i nostri auguri a tutte le comunità educanti del territorio».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X