Torna il parto in acqua al “Madonna del Soccorso”: donazione della Banca del Piceno

SAN BENEDETTO - La nuova vasca per le future mamme è stata donata all’Azienda Sanitaria Territoriale: è stata installata ed è già pronta per il suo utilizzo nel reparto diretto da Andrea Chiari
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Partorire in acqua: all’ospedale “Madonna del soccorso” di San Benedetto è ora nuovamente possibile grazie all’arrivo, nell’unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia, di una nuova vasca per le future mamme. Donata all’Azienda Sanitaria Territoriale dalla Banca del Piceno, la struttura è stata installata ed è dunque già pronta per il suo utilizzo nel reparto diretto da Andrea Chiari dove questa modalità di assistenza al travaglio e al parto è stata attiva per molti anni fino alla pandemia, per poi essere interrotta in seguito alla conversione del nosocomio di San Benedetto in presidio Covid.

La nuova vasca donata dalla Banca del Piceno

 

«Come ho già fatto nei confronti della Fondazione Carisap che ha donato una vasca praticamente gemella all’ospedale di Ascoli – sottolinea il dg dell’Ast Antonello Maraldo – porgo i miei più sentiti ringraziamenti a nome di tutta l’Azienda sanitaria alla Banca del Piceno nella persona del suo presidente Sandro Donati per la generosa donazione. Grazie anche a queste importanti realtà del territorio riusciamo a far crescere la nostra offerta assistenziale, in questi casi a beneficio del benessere delle donne. Con la nuova vasca, il punto nascita dell’ospedale di San Benedetto è dunque tornato a offrire questo servizio alle future mamme».  

 

La nuova vasca di cui si è dotata l’unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia del “Madonna del soccorso” viene utilizzata durante il travaglio come rilassamento e favorisce l’umanizzazione del parto. L’ambiente acquatico è infatti più confortevole e rilassante in quanto facilita i movimenti e l’uso delle diverse posizioni (accovacciata, inginocchiata e semi seduta) da parte delle future mamme, allevia il dolore e riduce la durata del travaglio. Permette, inoltre, la nascita del bambino in un contesto più intimo e tranquillo facilitandogli la transizione dall’ambiente uterino a quello esterno.

«Con infinita gratitudine – dice Chiari – riceviamo in dono dalla Banca del Piceno la vasca che ci permette di offrire nuovamente questa modalità di assistenza al travaglio e al parto alle pazienti che ne vorranno fare uso. Modalità che è stata per anni attiva nel nostro punto nascita, fino alla chiusura dell’ospedale per l’emergenza Covid. Il presidente della Banca del Piceno Sandro Donati ha avuto la sensibilità e la generosità di ascoltare e esaudire le ripetute richieste del nostro reparto e delle donne del piceno che da anni chiedevano che la vasca per il parto tornasse a essere disponibile. Nel punto nascita dell’ospedale di San Benedetto il personale medico e ostetrico è già formato per questo particolare tipo di assistenza, ha già una pluriennale esperienza nel travaglio e parto in acqua. Ciò ci permette di ripartire da subito garantendo totale sicurezza alla mamma e al bambino».

 

«Il sostegno all’Uoc di ostetricia e ginecologia dell’ospedale “Madonna del Soccorso” conclude Sandro Donati, presidente della Banca del Piceno – è un ulteriore segnale forte della nostra presenza sul territorio. Vogliamo in questo caso essere vicini alle famiglie in un momento speciale e delicato come la nascita di un bambino. La nuova vasca per il parto in acqua rappresenta non solo uno strumento innovativo, ma anche un gesto concreto di attenzione verso il benessere delle mamme e dei neonati. Crediamo che sostenere la sanità locale significhi investire nella qualità della vita di tutti e rafforzare il nostro legame con la comunità, testimoniando in maniera tangibile l’impegno a restituire valore laddove operiamo ogni giorno».


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