Essere in contatto con i missionari del proprio territorio significa avere la possibilità di poter ascoltare storie mai raccontate da nessun altro. È questo il caso della Repubblica Democratica del Congo, Paese africano dove vive e opera ormai da tantissimi anni Padre Mario Sciamanna, missionario saveriano originario di Comunanza, che dal 2013 gestisce la missione di Kindu.
Pur vivendo attualmente nella capitale Kinshasa, Padre Mario ha trascorso la maggior parte degli anni nella regione del Kivu, dove dall’inizio di questo anno si sono registrati massacri per il pieno controllo della regione ricchissima di minerali preziosi fra cui cobalto, coltan ed oro. Massacri di cui in Italia si è parlato poco.
L’Associazione ALOE segue padre Mario Sciamanna, da oltre 20 anni, a partire dal Dicembre del 2004, quando ha ricevuto una sua prima lettera. In tutti questi anni padre Mario ha continuato a tenere informata l’associazione sulla situazione del Congo con le sue lettere e i suoi articoli, che sono sempre stati pubblicati sul sito di Aloe. E a partire dalla primavera di questo anno, p. Sciamanna ha aggiornato sui continui massacri che sono ripresi nel Kivu “nell’indifferenza totale dell’Occidente”, scrive l’associazione.
Padre Mario in questo periodo si trova in Italia per un periodo di riposo, ma si è reso disponibile per un incontro pubblico a Fermo. L’evento è stato organizzato da Aloe in collaborazione con il Centro Missionario Diocesano di Fermo: appuntamento presso la Parrocchia di Santa Petronilla in data giovedì 2 ottobre alle ore 18,30. Il titolo della chiacchierata è “Portatori di Speranza. Incontro con p. Mario Sciamanna e la sua missione nella R.D. del Congo”. È invitata a partecipare, ovviamente, tutta la cittadinanza.
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