di Pier Paolo Flammini
(ha collaborato Edoardo Ciriaci)
Matteo Salvini a Ponterotto, esposta una bandiera palestinese
Una variabile inattesa, fino a poco fa, anche per il voto regionale: la questione palestinese e di Gaza in particolare ha interessato anche il comizio/conferenza stampa di Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e segretario nazionale della Lega (qui le altre dichiarazioni rilasciate a San Benedetto, al quartiere Ponterotto) nel Piceno.
Non solo o non tanto per la presenza di un iscritto al Partito Democratico, Alessandro Marini, che in Piazza della Libertà a San Benedetto, ha esposto una bandiera palestinese con un cerotto a chiudere la bocca con su scritto Not in My Name (non nel mio nome) e un cartello con la frase “Definisci bambino“, la frase agghiacciante del veterinario israele residente in Italia Eyal Mizrahi, rivolta in un talk show ad Enzo Iacchetti, in merito alle migliaia di morti di bambini a Gaza.
Matteo Salvini a Ponterotto risponde alle domande dei cittadini
Ma c’era anche una donna, presente in piazza a registrare con lo smartphone tutte le parole di Salvini e a chiedere, fin dall’inizio, di poter porre una domanda al ministro. Che, al termine del suo discorso, non si è sottratto, come riportiamo nel video.
Cosa ne pensa di Netanhyau? ha subito chiesto la donna.
«Io chiedo che i tagliagole di Hamas liberino la Palestina e Israele dalla loro presenza – le parole di Salvini – Di Netanyahu lascio che ne pensino gli israeliani, qui siamo a San Benedetto. Io credo che difenda il diritto alla vita di un paese che è perennemente attaccato, il problema non è Netanyahu ma i terroristi islamici».
Non sono mancate alcune stoccate politiche: «La sinistra si occupa dei problemi dall’altra parte del mondo, a me interessano i problemi degli italiani, le soluzioni e le risposte da dare a San Benedetto. Un giorno accogliere chi ha bisogno, un conto avere decine e decine di persone che vanno in giro dalla mattina alla sera, non facendo niente nella migliore delle ipotesi, disturbando, rubando, scippando e danneggiando nella peggiore delle ipotesi. Ho già sentito il Ministro dell’Interno per avere più uomini e donne in divisa, più telecamere, più controllo. Poi la Caritas fa la Caritas ma la gente deve poter uscire tranquilla per andare al lavoro o a scuola».
Anche all’arrivo del vicepremier e leader della Lega ad Ascoli si sono verificate tensioni. Cori e fischi di protesta nel chiostro di San Francesco, con i contestatori che hanno esposto alcuni striscioni: «Un minuto di silenzio per ogni morto a Gaza. Salvini taci per sempre»; «Scodinzoli per Netanyahu. Salvini bau bau bau».
«È il bello della democrazia, mi fanno un mix di pena e di tenerezza», la risposta di Salvini che però alla fine ha tuonato con gli addetti alla sicurezza, contro i contestatori: «Non è possibile che stiano a 5 metri da me, conosco la gestione dell’ordine pubblico».
Nello stesso giorno in ministro sarà a Offida, alle ore 11, al centro e con visita al mercato cittadino.
Alle ore 12,30 Salvini è atteso ad Ascoli, dove incontrerà imprenditori e militanti al Chiostro di San Francesco.
Alle ore 16,15 sarà a Grottammare, per un convegno pubblico su terapia digitale e telemedicina all’hotel Parco dei Principi.
Il tour elettorale nel Piceno, iniziato a San Benedetto, è proseguito a Offida – dove pure ha affrontato contestazioni, ma in maniera meno decisa – e, nel pomeriggio, a Grottammare.
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