di Elena Minucci
Numeri record per la quattordicesima edizione delle Giornate Fai d’Autunno: il Piceno è stato protagonista di un weekend all’insegna della bellezza e della valorizzazione del patrimonio culturale. Circa 8.500 visitatori sono andati alla scoperta dei beni aperti dalla Delegazione Fai Ascoli, dal Gruppo Fai Giovani Piceno e dal gruppo Fai di San Benedetto del Tronto.
Ad Ascoli, circa 5.000 persone hanno visitato i quattro siti aperti, con in testa, per numero di accessi, l’Antica Cartiera Papale, uno dei tre beni in Italia segnalati dal Fai a livello nazionale: i visitatori si sono immersi nella sua storia e dell’antico processo della produzione della carta. Grande affluenza anche al Palazzo Odoardi De Scrilli, dove è stato possibile ammirare le eleganti sale, oggi sede della Camera di Commercio, i Saloni del Circolo Cittadino, un tempo teatro delle feste della famiglia Sgariglia e la Sala del Consiglio provinciale di Palazzo San Filippo, caratterizzata da decorazioni sui soffitto di Domenico Ferri.
«Siamo molto orgogliosi della straordinaria risposta del pubblico e della preziosa collaborazione di istituzioni, scuole e volontari – dichiara Erika Filipponi, capo delegazione Fai di Ascoli Piceno – Le Giornate Fai rappresentano un importante appuntamento nazionale di partecipazione civica e di riscoperta del patrimonio culturale, storico e paesaggistico. Un sentito ringraziamento va a tutti i volontari, alle scuole partecipanti, ai proprietari dei beni, alle istituzioni e ai partner local che hanno reso possibile il pieno successo dell’evento. Abbiamo raggiunto risultati straordinari e inattesi, che premiano l’impegno dei volontari e testimoniano il desiderio condiviso di valorizzare e diffondere la bellezza del nostro territorio».
Un dato particolarmente significativo è la provenienza dei visitatori: circa il 70% è arrivato da fuori provincia e regione, segnale della grande attrattività culturale della città.
Ottimo successo anche a San Benedetto del Tronto, dove circa 3.500 visitatori sono andati alla scoperta del suggestivo itinerario del Paese Alto “segreto”, tra il Torrione, il borgo “Sudentre” e i Giardini di Villa Guidi e di Palazzo Husson da Camara.
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