L’ex Parcheggio sul ponte sull’Albula
di Pier Paolo Flammini
Prendiamola a ridere. Di “San Benedetto Città degli Ex” abbiamo parlato più volte, dimenticando qualche “Ex” e ogni tanto aggiornando (Ex Camping, Ex Galoppatorio, Ex Tirassegno, Ex Ballarin, Ex Cinema delle Palme, Ex Mercatino del Pesce, Ex Piazza del Mercato, Ex Gil, Ex Motel, eccetera…)
Dobbiamo quindi aggiornare con un ulteriore “Ex”: il Parcheggio del Ponte sull’Albula. Anzi: l’Ex Parcheggio del Ponte sull’Albula.
Lo scorso anno infatti il ponte è stato oggetto di un lungo intervento di manutenzione e messa in sicurezza. Al centro, tra le due carreggiate, erano disposti dei parcheggi a spina di pesce divisi da un’aiuola fiorita.
Al termine dei lavori, si è notato che occupare quello spazio con dei parcheggi era esteticamente disdicevole. E quindi l’area è stata chiusa da blocchi di cemento e sui pali dell’illuminazione sono stati apposti degli eloquenti segnali di divieto di parcheggio, anche se con gli ostacoli posizionati è impossibile entrare con l’auto (forse il divieto è destinato a scooter e biciclette).
Ora, terminata la primavera e poi l’estate, avvicendato l’assessore ai Lavori Pubblici, lo spazio è rimasto così: un non luogo nel pieno centro della città. Si è capito che un parcheggio non era il massimo, ma, in assenza di idee o alternative (magari verranno, sicuramente ci si sta pensando), ecco la soluzione: il nulla. Una metafisica del vuoto post-moderno.
Un altro Ex.
La ciliegina sulla torta: il sistema di illuminazione posto sugli obelischi. Stanno lì da molti mesi, oltre un anno, ma all’inizio sembrava dovessero essere momentanee in attesa di una illuminazione congrua con lo stile liberty del ponte e della zona (come ad esempio le luci poste proprio sullo spazio dell’Ex Parcheggio sul Ponte dell’Albula). E invece, chissà.
L’illuminazione in attesa dei nuovi lampioni sul ponte dell’Albula
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