Secondo i dati Inail, aggiornati al 31 agosto, le denunce di infortunio tra gli studenti italiani hanno registrato un lieve incremento rispetto allo stesso periodo del 2024: da 49.020 a 50.232 casi, pari a una crescita del 2,5%. Gli eventi riguardano alunni di ogni ordine e grado e rappresentano il 14,3% del totale nazionale.
La sede Inail di Ascoli
Un segnale positivo arriva invece dai percorsi di Formazione Scuola-Lavoro (nuova denominazione dei Pcto): le denunce sono diminuite del 13%, passando da 1.376 nel 2024 a 1.196 nel 2025.
Il calo è attribuito all’introduzione di nuove misure di sicurezza e alla riforma normativa avviata con il Decreto-legge n. 127/2025, che ha ridefinito il quadro educativo e operativo di tali esperienze.
Il decreto ha inoltre sancito il superamento del termine Pcto, sostituito ufficialmente da Formazione Scuola-Lavoro da settembre 2025, con l’obiettivo di rafforzare la chiarezza e la centralità formativa del percorso.
Nel complesso, l’incidenza degli infortuni scolastici sul totale delle denunce Inail si attesta al 13,1% (dati provvisori, fonte banca dati Inail).
Il 42% riguarda studentesse (+2,3% rispetto al 2024) e il 58% studenti (+2,6%). Tre casi su quattro coinvolgono minori di 15 anni.
Il 95% delle denunce proviene da scuole statali, il restante 5% da istituti non statali e privati.
A livello territoriale, la Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di segnalazioni (11.694, +4,4%), seguita da Veneto (6.341, +10,8%) ed Emilia-Romagna (5.881, -1%).
Le regioni con meno denunce restano Molise (224), Basilicata (345) e Valle d’Aosta (127).
I decessi registrati nel periodo sono stati 7, uno in più rispetto al 2024; Lombardia e Campania le più colpite, con due casi ciascuna.
Gli infortuni avvenuti durante le attività scolastiche costituiscono la quota prevalente: 49.071 casi nel 2025, contro i 47.849 del 2024.
Gli incidenti in itinere restano sostanzialmente stabili (1.161 nel 2025, 1.171 nel 2024).
Come precisa Inail, gli eventi nel tragitto casa–scuola non rientrano generalmente nella tutela assicurativa, salvo nei casi di spostamento tra scuola e sede di tirocinio nei percorsi di Formazione Scuola-Lavoro.
FOCUS SULLE MARCHE – Nel periodo gennaio–agosto 2025, le denunce di infortunio scolastico nelle Marche sono aumentate del 7,2%, passando da 1.265 a 1.356 casi.
Nessun incidente mortale è stato segnalato.
«La riduzione degli infortuni nei percorsi scuola-lavoro – sottolinea Guido Bianchini, past president Cocopro Inail Ascoli Piceno – è il risultato concreto di un impegno condiviso tra istituzioni, scuole e imprese.
È la prova che investire in sicurezza e chiarezza normativa produce effetti tangibili.
Il passaggio da Pcto a Formazione Scuola-Lavoro non è solo terminologico, ma culturale: restituisce centralità educativa a un’esperienza che deve essere sicura, formativa e coerente.
Tuttavia, l’aumento complessivo degli incidenti scolastici ci richiama a una responsabilità collettiva: la prevenzione deve diventare parte integrante del progetto educativo, non un adempimento formale. Serve continuità nella formazione del personale, attenzione alle strutture ospitanti e una cultura della sicurezza che coinvolga tutta la comunità scolastica».
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