Ricostruzione e sviluppo, Ance: «Dal Governo pacchetto di misure strategiche per le Marche»

ASCOLI - Il presidente Massimo Ubaldi sulla bozza della Legge di Bilancio 2026: «La possibile proroga del Superbonus 110% per i territori del sisma è una misura cruciale per dare continuità alla ricostruzione e garantire certezze a cittadini ed imprese»
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La bozza della Legge di Bilancio 2026, approvata nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, contiene un pacchetto di misure strategiche per la ricostruzione post-sisma e il rilancio economico delle Marche. Se confermate nel testo definitivo, queste disposizioni potranno garantire continuità al percorso di rinascita dei territori colpiti dal terremoto e nuova fiducia al settore delle costruzioni.

Massimo Ubaldi

 

Al centro dell’attenzione c’è la proroga del Superbonus 110% fino al 2026 per i territori del cratere sismico, una misura attesa da imprese, tecnici e cittadini. La proroga consentirebbe di completare gli interventi di ricostruzione e miglioramento sismico con copertura integrale delle spese, offrendo stabilità economica alle famiglie e una spinta concreta alla ripresa produttiva del comparto edile.

 

«La possibile proroga del Superbonus 110% per i territori del sisma è una misura cruciale per dare continuità alla ricostruzione e garantire certezze a cittadini ed imprese – commenta Massimo Ubaldi, presidente di Ance Ascoli Piceno -. Insieme alle proroghe, ai nuovi fondi previsti ed alle opportunità offerte dalla Zes, si apre una fase di rilancio concreto per le Marche. La combinazione di ricostruzione e sviluppo industriale sostenuto dalla Zes può davvero rappresentare la svolta per il futuro del Piceno: più investimenti, più competitività ed una crescita duratura fondata su innovazione, qualità e lavoro».

 

Oltre al Superbonus, la bozza della Finanziaria prevede la proroga della gestione straordinaria del Commissario alla ricostruzione fino al 2026, con 59 milioni di euro destinati al personale tecnico e amministrativo degli uffici speciali e dei comuni del cratere. Sono inoltre previsti nuovi fondi per la ricostruzione privata nelle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, e per il sostegno alle famiglie ancora prive di un’abitazione stabile. Prosegue anche il contributo per il disagio abitativo, con 82 milioni di euro stanziati per il 2026.

 

«Un ulteriore impulso allo sviluppo potrà arrivare dall’inclusione delle Marche e dell’Umbria nella Zona Economica Speciale, come annunciato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La Zes promette incentivi fiscali, semplificazioni burocratiche, accesso facilitato ai fondi europei e nazionali, e investimenti infrastrutturali mirati su porti, aeroporti e aree industriali strategiche. Va riconosciuto – conclude Ubaldi – che si è passati con notevole rapidità dalle promesse ai fatti concreti. La presenza di queste misure già nella bozza della Finanziaria testimonia l’attenzione e la sensibilità istituzionale verso i nostri territori per cui ci sentiamo di ringraziare il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli, ed l’intero Consiglio dei Ministri per l’impegno dimostrato nel sostenere la prosecuzione della ricostruzione e nel valorizzare le opportunità di sviluppo del territorio».


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