Ascoli, Tomei esulta ma “riprende” i suoi: «Ci è venuto il braccino, la Samb avrebbe meritato il pari»

SERIE C - Il tecnico bianconero dalla sala stampa del "Del Duca": «Complimenti agli avversari e a Ottavio, hanno onorato il derby. Noi abbiamo dominato nel primo tempo, ma nell'ultima mezz'ora abbiamo sofferto troppo. Mercoledì farò diversi cambi». Milanese: «Emozione indescrivibile»
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di Salvatore Mastropietro

 

E’ l’Ascoli a esultare nel primo dei tre derby contro la Sambenedettese della stagione 2025-2026. Nel post partita mister Francesco Tomei è naturalmente soddisfatto per aver vinto una battaglia dura, ma non manca di fare una piccola tirata d’orecchie ai suoi ragazzi, che lo hanno portato in “trionfo” sotto la Curva dopo il triplice fischio: «Li avrei presi a schiaffi uno alla volta, mi hanno fatto passare una brutta mezz’ora. Oggi la Samb ha fatto una grandissima partita, in dieci è stata ancora più dura paradossalmente perché a noi è venuto il “braccino”. Alla fine avrebbero oggettivamente meritato il pareggio, a loro vanno i miei complimenti perché hanno onorato il derby in modo esemplare. Faccio i complimenti anche all’arbitro, non era semplice tenerla in modo giusto. Detto questo, sono contentissimo perché tenevamo a questa partita e i ragazzi sono riusciti a portarla a casa».

 

Tomei ha fatto poi il punto su alcune prestazioni individuali e sulle prestazioni di Damiani e Nicoletti: «Damiani aveva un problema alla coscia. Siccome avevamo alcuni giocatori al limite della condizione ho preferito fermarlo. Non è dato dalla sua uscita il fatto di staccare la spina, è un discorso collettivo. La “bacchettata” ai ragazzi non gliela voglio dare perché è giusto che si godano questa gioia, ma ci deve servire da lezione. Nicoletti? Ha sentito un fastidio al ginocchio, si è impaurito ma credo non sia nulla di grave. Vitale? Sono contento che abbia fatto il suo lavoro, ha risposto in maniera adeguato e merita questo».

 

Ancora sulla prestazione e sul calo avuto nell’ultima mezz’ora: «Il derby lo senti, qua te lo fanno sentire anche se vieni da fuori. Io faccio le valutazioni molto tecniche e relative al mio lavoro. Nel primo tempo, fin quando siamo rimasti in undici contro undici abbiamo dominato. Abbiamo palleggiato e preso un palo, poi ribadisco che quando sono rimasti in dieci abbiamo sofferto. Per me è stata una questione mentale. Sono comunque contento perché è stata una partita divertente per entrambe le tifoserie. Il derby è un capitolo a parte, intervengono altre situazioni “emotive” e sono contento che l’abbiamo affrontata come l’affrontiamo sempre. Abbiamo vissuto due partite in una, a me piace arrivare con il gioco a fare gol. L’approccio e lo svolgimento sono stati giusti, dopodiché siamo contenti di aver ottenuto i tre punti».

 

Sull’atteggiamento della Samb e l’operato dell’arbitro Di Francesco: «Samb fallosa? I derby sono così. Ho avuto la fortuna di giocarne di importanti… ribadisco che entrambe le squadre hanno giocato con ardore, ma entrambe sono state corrette. L’arbitro l’ha tenuta nel modo giusto, ci sta e l’importante è che nessuno si sia fatto male. Ho fatto i complimenti alla Samb e a Ottavio, a me piace che tutto ciò che succede in campo finisca al triplice fischio».

 

Chiosa sui tifosi: «Faccio i complimenti per il calore ricevuto. E’ stato un derby civile, purtroppo l’assenza degli avversari toglie qualcosina. Speriamo di continuare nel dargli delle soddisfazioni».

 

Mercoledì al “Riviera” sono attesi “un po'” di cambi? «Può togliere “un po'”. Abbiamo vissuto dieci giorni di fuoco, ci sono da gestire carichi e fatica. Siamo costretti a fare tanti cambi, sono molto contento di dare spazio anche a chi è stato finora utilizzato meno. Il fatto di aver riposato due giorni in meno? Sapevamo di questa cosa, abbiamo dato un po’ più di recupero ai ragazzi. Abbiamo fatto pochino a livello di preparazione perché c’era bisogno di riposo… per questo c’è bisogno di recuperare maggiormente».

 

Il tocco sotto di Milanese per il gol del vantaggio bianconero

MILANESE – «L’azione del gol è stata costruita. Sono state tutte giocate di prima, abbiamo segnato una grande rete e il merito è di tutti. Dopo un primo tempo in cui abbiamo fatto molto bene, nella ripresa non abbiamo continuato a giocare come sappiamo. Ci siamo un po’ rilassati, ma non perché ci sentivamo più forti… Anche la tensione della partita ha fatto la sua parte. Essere l’uomo del derby è una emozione incredibile, sapevamo quanto ci tenessero i tifosi. Io un tifo così l’ho visto pochissime volte, ancora adesso si sente che cantano… Appena la palla è entrata in porta ho voluto dedicare il gol alla mia ragazza. Abbiamo cercato di prepararla come le altre partite, lasciando l’ansia nello spogliatoio. Quando sono entrati gli altri, il momento della partita non era facile. Abbiamo però dimostrato di essere forti perché tutti abbiamo lo stesso valore, ognuno dà il massimo. La classifica? Stiamo facendo bene, dobbiamo migliorare. Siamo ancora secondi, ma in questo campionato è pieno di squadre forti».


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