Un Ascoli poco cinico viene punito da Okaka: al Ravenna il big match del “Benelli” (1-0)

SERIE C - Beffa finale per il Picchio dopo una partita ricca di occasioni non sfruttate. La squadra di Tomei perde l'imbattibilità in campionato e scivola a -3 dai giallorossi e a -4 dalla capolista Arezzo. Delusione per gli oltre 600 tifosi bianconeri giunti in Romagna
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di Salvatore Mastropietro

 

Dopo la prima sconfitta stagionale arrivata nel derby di Coppa contro la Sambenedettese, l’Ascoli perde l’imbattibilità anche in campionato. E lo fa nel primo scontro diretto, sul campo del Ravenna che arrivava alla gara con gli stessi punti del Picchio.

 

I 627 tifosi bianconeri nel settore ospiti del “Benelli”

Il ko è immeritato, ma frutto delle tante occasioni non finalizzate dalla squadra di mister Francesco Tomei, che sul piano del gioco non sfigura neanche stavolta. E’ soprattutto D’Uffizi a non sfruttare i diversi pericoli creati, complice un portiere avversario (Anacoura) miracoloso in un paio di circostanze. In generale, rispetto ad altre sfide precedenti, sono mancati anche altruismo e lucidità nella ricerca del cosiddetto ultimo passaggio.

 

Poi, a due minuti dalla fine, quando tutto sembrava apparecchiato per un punto ciascuno, ecco la beffa per i bianconeri. Un cross dalla destra sorprende la difesa del Picchio e sulla linea di porta è Okaka a gonfiare la rete con un appoggio di tacco. L’Ascoli è adesso terzo in classifica, a -3 dallo stesso Ravenna e a -4 dalla capolista Arezzo. Venerdì al “Del Duca” contro il Gubbio ci sarà l’occasione per un riscatto da trovare immediatamente.

 

(foto Pierluigi Giorgi)

LE PREMESSE – Nessuna sorpresa nell’undici iniziale per mister Francesco Tomei. La buona notizia è data dal recupero di Pagliai, preferito a Guiebre e Cozzoli sull’out di sinistra. Al centro della difesa c’è ancora Rizzo, l’unico bianconero sceso in campo da titolare nel derby di Coppa sul campo con la Sambenedettese, insieme a capitan Curado. A centrocampo ce la fa Damiani, affiancato da Milanese. Silipo, Rizzo Pinna e D’Uffizi i prescelti nel terzetto offensivo alle spalle dell’unica punta Gori. Nel Ravenna mister Ravenna conferma il collaudato 3-5-2. Occhi puntati sul capocannoniere Tenkorang, impiegato da mezz’ala destra e sul duo offensivo Spini-Luciani.

LA CRONACA – Atmosfera frizzante al “Benelli” con entrambe le tifoserie che si fanno sentire fin dai primi minuti. Avvio di gara abbastanza equilibrato, il primo potenziale pericolo creato dal Picchio arriva al minuto 5, quando D’Uffizi approfitta di un’indecisione di Scaringi, ma non riesce a battere a rete da pochi passi. Rispondono i padroni di casa con il proprio elemento più pericoloso, Tenkorang, che raccoglie un cross di Rrapaj, senza tutta riuscire a dare forza alla propria conclusione: blocca Vitale. Ci va decisamente più vicino Esposito al minuto 8 con un tentativo dai venti metri, che termina a lato di un soffio. Passato lo spavento, alza i giri del motore la squadra di Tomei, che costruisce un paio di situazioni interessanti e batte tre corner nel giro di pochi minuti. Nessuna vera palla gol creata, tuttavia, dai bianconeri, complice un Ravenna basso e abile a chiudere gli spazi. Al 23′ ci prova Donati per i giallorossi direttamente su calcio di punizione: palla alta di un paio di metri. Un minuto dopo Alagna salta con gomito alto su Rrapaj e diventa il primo ammonito del match tra i suoi. Si fa vedere anche Solini con un colpo di testa al 27′ che termina non troppo distante dalla porta difesa da Vitale. Grande occasione per l’Ascoli al 28′: Anacoura respinge in allungo un tiro secco di Silipo indirizzato sul secondo palo, sul pallone vagante si avventa D’Uffizi, che non riesce tuttavia a mantenere bassa la traiettoria. Altra grandissima palla-gol per la squadra di Tomei creata pochi istanti dopo: azione rocambolesca in area di rigore, che libera al tiro D’Uffizi da pochi passi; Anacoura, tuttavia, è letteralmente miracoloso, facendo suo anche il secondo tentativo del numero 15 ospite. Anche Milanese, con il solito inserimento, ci prova al 35′, ma viene fermato da Scaringi con un grande intervento in scivolata. Lo stesso Milanese al 40′ non riesce a dare forza al proprio tentativo dal limite su suggerimento di Rizzo Pinna: blocca Anacoura. Termina senza recupero, sul risultato di 0-0, la prima frazione.

Tornano in campo senza sostituzioni le due squadre nella ripresa. Lo spartito del match rimane simile a quello della prima metà di gara. Al 51′ Gori si mette in proprio e va al tiro dalla lunga distanza: Anacoura riesce a respingere in maniera non stilisticamente perfetta, ma comunque efficace. Va molto vicino al bersaglio anche D’Uffizi al minuto 60 con un destro dai venticinque metri, che termina di poco largo. Cala un po’ il ritmo dell’Ascoli e Tomei prova a correre ai ripari: Guiebre e Chakir prendono il posto di Pagliai e Gori. Fuori anche D’Uffizi per un problema di crampi, dentro Ndoj). Pericoloso il Picchio al minuto 76, quando Rizzo Pinna prova il tiro di mancino dopo alcuni rimpalli in area di rigore: palla di poco alta. Avanzano i minuti e crescono sia stanchezza sia paura di perdere. L’Ascoli, tuttavia, non si arrende e si rende nuovamente pericoloso al minuto 86, quando una punizione di Ndoj attraversa pericolosamente tutta l’area piccola, senza tuttavia trovare una deviazione da parte dei propri compagni. Per i minuti finali Tomei manda in campo Corradini e Oviszach al posto di Milanese e Rizzo Pinna. Con un Ascoli sprecone, tuttavia, la beffa è dietro l’angolo e arriva al minuto 88: il neo entrato Da Pozzo, tutto solo sul secondo palo, colpisce verso la porta di Vitale; Oviszach non riesce ad allontanare e l’esperto Okaka, praticamente sulla linea di porta, deposita in rete con un appoggio di tacco. Nel finale si accende il “Benelli” e anche gli animi in campo con il Ravenna che approfitta di ogni interruzione per guadagnare secondi preziosi, assecondato dall’arbitro Madonia. Ci prova Corradini dalla lunga distanza nel quarto minuto di recupero, ma Anacoura blocca senza grossi problemi. Sul ribaltamento di fronte il direttore di gara fischia la fine, Ravenna batte Ascoli 1-0.

RAVENNA – ASCOLI 1-0

RAVENNA (3-5-2): Anacoura; Scaringi, Esposito, Solini; Donati (42’st Da Pozzo), Tenkorang, Rossetti, Lonardi (30’st Falbo), Rrapaj (42’st Ilari); Spini (18’st Zagré), Luciani (30’st Okaka). Allenatore: Marchionni

ASCOLI (4-2-3-1): Vitale; Alagna, Curado, Rizzo, Pagliai (27’st Guiebre); Damiani, Milanese (42’st Corradini); Silipo, Rizzo Pinna (42’st Oviszach), D’Uffizi (27’st Ndoj); Gori (27’st Chakir). Allenatore: Tomei

Arbitro: Madonia di Palermo (assistenti Linari di Firenze e Bianchi di Pistoia, quarto ufficiale D’Eusanio di Faenza, operatore FVS Spagnolo di Reggio Emilia)

Reti: 43’st Okaka (R)

Note: ammoniti Solini (R), Alagna (A), Rizzo (A), Okaka (R). Angoli 4-5. Recuperi 0’pt; 4’st


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