Travertino Living Lab: il Piceno celebra la sua pietra simbolo, tra ricerca, arte e innovazione (Video e foto)

ASCOLI - Unione Montana, Consorzio Universitario Piceno e Unicam insieme per valorizzare la tipica pietra ascolana con musei, laboratori e percorsi educativi
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di Filippo Ferretti

Il Piceno investe sul travertino, inestimabile ricchezza e simbolo identitario del territorio. Da una significativa collaborazione tra realtà culturali, economiche e associative locali nasce “Travertino Living Lab”, un progetto dedicato alla riscoperta, tutela e valorizzazione della pietra tipica ascolana, con un approccio che unisce tradizione, ricerca e innovazione.

La presentazione del progetto “Travertino Living Lab”

L’iniziativa è promossa dall’Unione Montana Tronto e Valfluvione, dal Consorzio Universitario Piceno e dall’Università di Camerino (Unicam). Il progetto punta a coniugare studio, creatività, turismo e sostenibilità, facendo del travertino un motore di sviluppo per il sud delle Marche.

La presentazione ufficiale si è svolta oggi alla presenza della presidente del Cup Roberta Faraotti, affiancata da rappresentanti istituzionali e accademici. Tra gli intervenuti anche il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, l’assessore Donatella Ferretti e il senatore Guido Castelli, che hanno espresso soddisfazione per un’iniziativa capace di rilanciare l’identità di una pietra che da secoli rappresenta la storia e la bellezza del territorio.

«Uno dei meriti di questo progetto è essere riuscito a unire realtà differenti in nome di un obiettivo comune», ha sottolineato il Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, rimarcando il ruolo centrale degli studenti universitari come risorsa per la crescita e la sperimentazione.

Anche il presidente dell’Unione Montana Tronto e Valfluvione, Giuseppe Amici, ha evidenziato il valore territoriale dell’iniziativa: «Si tratta di interventi volti a mettere in evidenza le risorse peculiari del nostro entroterra, come il travertino che caratterizza tutto l’Ascolano, a partire dall’area acquasantana».

Grazie alla sinergia con il Cup, il progetto ha trovato in Unicam il partner ideale per la sua realizzazione.

I TRE CARDINI DEL PROGETTO – Finanziato con 450 mila euro nell’ambito del Programma Operativo Complementare Marche 2014-2020, il “Travertino Living Lab” si svilupperà fino al 2026, articolandosi in tre sezioni principali: T-Atlas, T-Hub e T-Lab.

T-Atlas sarà un archivio digitale dedicato alla pietra del territorio: una piattaforma online che raccoglierà documenti, immagini, rilievi, mappe e testimonianze orali, collegandoli a luoghi e storie locali. Lo strumento sarà consultabile da studiosi e cittadini, consentendo di esplorare percorsi tematici e collezioni digitalizzate.

T-Hub, invece, sarà il museo fisico del travertino, ospitato ad Acquasanta Terme, che fungerà da porta d’ingresso per un vero e proprio museo diffuso sul territorio. Gli spazi saranno articolati tra ambienti interni ed esterni, con sezioni dedicate a storia, geologia, tecniche estrattive, usi architettonici e design contemporaneo, in un’ottica di accessibilità e narrazione multisensoriale.

Infine, presso la Scuola di Architettura e Design di Unicam, nascerà il T-Lab, il laboratorio di sperimentazione dedicato alle tecniche tradizionali e alle nuove tecnologie, inclusa la robotica e la stampa 3D per materiali fluido-densi, con attenzione particolare a economia circolare e riuso degli scarti.

Il rettore di Unicam, Graziano Leoni, ha sottolineato come il progetto unisca architettura e design, ponendosi in continuità con gli obiettivi formativi dell’ateneo: «Il travertino è un patrimonio inestimabile, che attraversa edifici, opere d’arte e tradizioni locali. Travertino Living Lab rappresenta un’opportunità concreta per collegare ricerca, didattica e valorizzazione del territorio».

È in fase di progettazione anche un ulteriore tassello: il “Travertino Living Lab Education”, o “Scuola del Travertino Piceno”, un percorso didattico con workshop intensivi e attività laboratoriali rivolti a studenti magistrali e giovani professionisti. Le attività prenderanno avvio entro la fine del prossimo anno e includeranno lezioni, sopralluoghi e sessioni pratiche nel T-Lab della Scuola di Architettura e Design.

L’assessore Donatella Ferretti, il Commissario Guido Castelli e la presidente del Cup Roberta Faraotti


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