L’Unione Sindacale di Base di Ascoli Piceno denuncia, ancora una volta, la “gravissima carenza” di personale Oss all’interno dell’Ast del territorio.

Il Pronto Soccorso dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli Piceno
“I recenti ordini di servizio con cui sono stati spostati Operatori Socio-Sanitari dal Pronto Soccorso al reparto di Cardiologia – fa notare l’Usb – rappresentano l’ennesima conferma e la certificazione oggettiva del fatto che la situazione del personale è ormai al limite e che la gestione emergenziale è diventata la regola“, scrive il sindacato in un comunicato.
“È inaccettabile che, per sopperire alle carenze, si arrivi a spostare operatori Sanitari, Oss, dal Pronto Soccorso, un servizio critico e ad alta intensità assistenziale già sotto pressione quotidiana – scrivono – Questo significa mettere a rischio la sicurezza degli operatori e la qualità dell’assistenza ai cittadini proprio dove l’emergenza è costante. Non si risolvono le criticità organizzative spostando il problema da un reparto all’altro, ma investendo nel personale e garantendo assunzioni stabili e programmate.
Per questo, Usb chiede l’immediato scorrimento della graduatoria degli Oss, al fine di coprire i posti vacanti e dare finalmente respiro ai lavoratori. Inoltre, esigiamo che si proceda alle assunzioni previste dal Piao Anno 2025 – 6 Oss e 9 infermieri – per il personale destinato all’Osco (Ospedale di Comunità).
Non accetteremo più che gli Oss vengano trattati come tappabuchi e spostati come pacchi di un sistema al collasso – concludono – Per questo abbiamo organizzato un’Assemblea di tutti gli idonei delle graduatorie di Concorso in data 17 novembre, per decidere insieme le mobilitazioni da mettere in atto a partire dallo sciopero generale Usb proclamato per il 28 novembre“.
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