Al via il “Borghi Aperti alla Cultura”, iniziativa promossa dall’Ecomuseo della Valle dell’Aso

EVENTO - Il primo dei quattro appuntamenti si terrà venerdì prossimo al teatro Pagani di Monterubbiano, quindi il festival prevede altri tre appuntamenti a Monterinaldo, Altidona e Pedaso per un novembre di concerti, racconti e degustazioni
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Dopo il successo del 2024, tornano gli eventi diffusi che animano l’autunno nei paesi della Valdaso con concerti, degustazioni, racconti e appuntamenti dedicati alle eccellenze del territorio, sotto il nome di “Borghi Aperti alla Cultura”. L’iniziativa, promossa dall’Ecomuseo della Valle dell’Aso con il sostegno della Regione Marche, in collaborazione con le Ass.ni Marca Fermana, Giovani, Territorio e Cultura ODV e il circuito dei T.O. Inside Marche Live, si svolgerà tutti i venerdì di novembre con ingresso gratuito.

 

Il primo appuntamento di “Borghi Aperti alla Cultura” edizione 2025 sarà a Monterubbiano venerdì 7 novembre presso il Teatro Pagani, dalle ore 21:15, per la serata “Jazz al Borgo”, con Mattia Parissi Trio feat. Manuel Trabucco – Remembering Luca Flores. A seguire, una visita al Polo Museale, con degustazioni (anch’esse gratuite) di prodotti tipici.

 

Il 7 novembre uno dei protagonisti sul palco del Teatro Pagani di Monterubbiano sarà Mattia Parissi al piano: diplomato con il massimo dei voti in Pianoforte Jazz e Classico. Ha frequentato numerosi corsi di perfezionamento, vinto e partecipato a diversi concorsi, come il Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi” (2018, 1′ premio categoria “Solisti”), il Premio “Marco Tamburini” (2017, 2′ posto) ed il Premio Internazionale Massimo Urbani (2019, 3′ posto), oltre ad aver suonato con Fabrizio Bosso, Maurizio Giammarco, Bruno Marcozzi, Enrico Intra, Massimiliano Caporale e molti altri, partecipando a festival e rassegne musicali di rilievo nazionale e internazionale come Piacenza Jazz Fest, Il Jazz Italiano per le terre del sisma, San Severino Blues.

 

Parissi sarà accompagnato da Manuel Trabucco sassofonista dall’anima jazz e cuore fusion, ha conquistato palchi e premi in tutto il mondo suonando accanto ai giganti della musica contemporanea. Da segnalare che nel 2009 viene scelto per rappresentare l’Italia all’European Jazz School ad Hessen (Germania), e la partecipazione a numerosi concorsi, molti dei quali ha vinto o si è classificato ai primi posti.

 

E ancora: Matteo Grandoni, bassista elettrico, contrabbassista e compositore Diplomato presso il Conservatorio “A. Casella”  de L’Aquila in basso elettrico e contrabbasso jazz entrambe con il massimo dei voti e lode, nonostante la giovane età, vanta già numerose collaborazioni: Fabio Concato, La Rua, Fabrizio Bosso, Paolo e Glauco Di Sabatino, Massimilliano Coclite, Grazia Di Michele, Mafalda Minnozzi, Fiordaliso, Francesco Baccini, Claudio Filippini, Massimiliano Caporale, Paul Ricci e tantissimi altri musicisti.

 

Nicolò Di Caro alla batteria, che vanta collaborazioni con molti musicisti del panorama jazzistico nazionale (Roberto Tarenzi, Fabio Zeppetella, Francesco Puglisi, Seby Burgio,  Lewis Saccocci, Marco Loddo e molti altri. A Roma incide diversi dischi (Jimbology e rite of passage con jimbo tribe e Antonello Sorrentino, bear trip, Modular – illusion of eternity). Tornato nelle Marche nel 2020 collabora stabilmente con Mattia Parissi,  Matteo Grandoni, Alessandro Menichelli e molti altri.

 

Gli altri appuntamenti di “Borghi Aperti alla Cultura” saranno:

14 novembre – Monterinaldo, Sala Consiliare | ore 18:15

Racconti di eccellenze – Alla scoperta dei salumi antichi delle Marche, con passeggiata nel centro storico e degustazione finale.

21 novembre – Altidona, Teatro Comunale | ore 21:15

Jazz al Borgo con Matteo Grandoni Elektrik Band – Labirinto, seguito da visita alla Casa della Cultura e degustazioni.

28 novembre – Pedaso, Vecchio Municipio | ore 18:15

Racconti di eccellenze – La cipolla rossa piatta di Pedaso: un patrimonio da scoprire, con degustazione di vini e piatti tipici a base di cipolla rossa

L’Ecomuseo della Valle dell’Aso è il promotore dell’iniziativa “Borghi Aperti alla Cultura”. Rappresenta un progetto culturale partecipato, che nasce per valorizzare il patrimonio naturale, storico e identitario della valle, promuovendo uno sviluppo sostenibile e condiviso del territorio. Non si tratta di un museo tradizionale, ma di un “museo diffuso”, riconosciuto dalla Regione Marche, che abbraccia paesaggi, borghi, tradizioni, saperi e luoghi della memoria. Un’istituzione viva, radicata nel territorio, che coinvolge attivamente le comunità locali nella ricerca, conservazione e promozione del loro patrimonio, materiale e immateriale. L’Ecomuseo si propone come motore di sviluppo socioeconomico, creando reti tra cultura, turismo e attività economiche locali. Innesca sinergie tra passato e presente, tra ambiente e società, tra identità e innovazione, contribuendo a rafforzare la consapevolezza e l’orgoglio delle comunità. Attraverso itinerari culturali, eventi, attività educative e strumenti digitali, l’Ecomuseo racconta il legame profondo tra l’uomo e la natura, favorendo nuovi modelli di economia sostenibile e promuovendo una fruizione consapevole e autentica del territorio. Un territorio da vivere, conoscere e custodire. L’ecomuseo promuove la tutela e la riscoperta del patrimonio naturale e culturale, con il coinvolgimento attivo delle comunità locali e in sinergia con il tessuto turistico ed economico del territorio.

Per info e prenotazioni: info@ecomuseovalleaso.it; 335 607 6549.


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