Bottiglieri e Canducci: «Pellei e i suoi abbandonano Spazzafumo, si vada al voto»

SAN BENEDETTO - Soffiano ancora venti di crisi politica sulla maggioranza e i due esponenti di centrosinistra chiedono chiarezza: «Si firmi davanti al notaio la richiesta di decadimento del Consiglio Comunale»
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di Pier Paolo Flammini

 

Acque agitate nella politica sambenedettese, e non è una novità. Stavolta in una cena organizzata in un noto locale sambenedettese dal gruppo “Centro Civico Popolare“, che esprime l’assessore al Bilancio Domenico Pellei e il presidente del Consiglio Comunale Edo Fanini, sarebbe emersa la volontà di sfilarsi dall’appoggio al sindaco Spazzafumo per una futura candidatura a primo cittadino di Domenico Pellei, con l’appoggio del centrodestra.

 

La notizia, diffusa dal “Corriere Adriatico“, ha convinto i due consiglieri comunali di centrosinistra, Aurora Bottiglieri appoggiata da Pd e Nos e Paolo Canducci di Europa Verde, a intervenire con una conferenza stampa.

 

«Siamo di fronte all’epilogo di una storia che si trascina da almeno due anni a colpi di scontri di maggioranza – afferma Canducci – Periodicamente gruppi consiliari o singoli consiglieri rivendicano qualcosa e tutto questo ha comportato che l’Amministrazione è completamente ingessata e chiusa in sé stessa alle prese con continui scontri in maggioranza».

 

«Rileviamo che il gruppo più importante a sostegno dell’Amministrazione vuole chiudere questa esperienza. Non è la prima volta che Centro Civico Popolare mostra i suoi mal di pancia, e l’ultima scelta, quella di far entrare Forza Italia in maggioranza, ha fatto deflagrare la stessa. Né il sindaco né Forza Italia hanno motivato questa decisione, autonoma sia per il sindaco che per Forza Italia che ha spaccato il centrodestra – continua – Non so se entro pochi giorni Centro Civico Popolare si muoverà. Io credo che questo avverrà e si metterà fine alla fallimentare Amministrazione Spazzafumo e si tornerà a votare. Il civismo, tanto sbandierato e poco praticato, non è la soluzione per una città complessa che si deve confrontare con realtà organizzate e agguerrite nella Regione Marche. San Benedetto ha il diritto di avere una politica forte, un programma serio, una politica che faccia funzionare al meglio la macchina amministrativa e questo non è stato realizzato da Spazzafumo».

 

Gli scenari, secondo Canducci, sono due: o mettere fine all’esperienza attraverso una raccolta firme dal notaio o dal segretario comunale, o portare la mozione di sfiducia in Consiglio Comunale.

 

Da parte sua Aurora Bottiglieri aggiunge: «Da due mesi non si fanno consigli comunali, si accumulano le interrogazioni, Spazzafumo è in grossa difficoltà. Da giorni si vocifera che la crisi sarebbe stata più forte delle altre, l’ingresso di Forza Italia con la fuoriuscita di due consigliere ha reso palese la difficoltà del sindaco. Spero che quello che sta accadendo non sia l’ennesima provocazione e indichi la via verso la fine dell’Amministrazione Comunale. Il Commissario  dovrà gestire l’ordinario. Adesso escono i problemi sulla piscina, sul Ballarin, i regolamenti tutti in sospeso compresi i comitati di quartiere».

 

Se il sindaco Spazzafumo non sembra temere la possibile tempesta (passando vicino ai due conferenzieri, nella sala del Consiglio Comunale, si è mostrato sereno ai giornalisti) c’è anche il tema della coalizione e del candidato sindaco per il centrosinistra: Il centrosinistra sta lavorando da un po’ e abbiamo iniziato a incontrarci sulla sanità e altri temi. A livello regionale si è fatta una coalizione ampia e si sta lavorando con incontri più allargati promossi anche da Daniele Primavera, la parte formale è iniziata un anno fa – dice Canducci – Noi siamo fiduciosi che troveremo un punto di incontro programmatico e anche la scelta della candidatura».

 


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