Una seduta del Consiglio comunale di San Benedetto
«Una decisione sofferta ma ormai inevitabile», spiegano i rappresentanti del gruppo, precisando che la scelta è stata maturata e condivisa con l’intera lista che aveva sostenuto Spazzafumo alle elezioni comunali del 2021.
Il distacco giunge dopo mesi di crescente difficoltà nel condividere il metodo e le scelte politiche dell’attuale amministrazione.
«Abbiamo sempre creduto in un progetto civico fondato sul dialogo, sulla partecipazione e sulla condivisione delle decisioni – dichiarano – ma da tempo assistiamo a una gestione sempre più autoreferenziale, priva di confronto e lontana dallo spirito originario che aveva unito le diverse componenti della coalizione».
Nella nota, il gruppo ricorda come in questi quattro anni di amministrazione abbia «sempre mostrato lealtà e linearità nella propria azione, garantendo stabilità e credibilità alla maggioranza». Tuttavia, viene evidenziato che una maggioranza ridotta a 13 consiglieri risulta oggi «condizionata da pressioni e da una fragilità numerica» che avrebbe più volte portato la giunta «a soccombere in consiglio comunale, paralizzando l’attività amministrativa a scapito della città».
«In queste condizioni – aggiungono dal Centro Civico Popolare – non è più possibile garantire a San Benedetto una guida stabile e coerente. La mancanza di una visione condivisa ha svuotato di senso l’esperienza civica che avevamo voluto costruire. La nostra uscita è un atto di chiarezza e di responsabilità nei confronti dei cittadini».
Con questa scelta, il gruppo civico intende riaffermare il proprio impegno per la città, promuovendo un modello di amministrazione partecipata, aperta e vicina alle reali esigenze della cittadinanza.
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