
Gli ospedali “Mazzoni” di Ascoli e “Madonna del Soccorso” di San Benedetto
Oltre 600 mila (617.387,86 per la precisione) tornano nelle disponibilità dei lavoratori aventi diritto: lo annuncia la Rsu dell’Ast picena esprimendo grande soddisfazione: «»Un traguardo significativo, frutto di sette mesi di lavoro intenso, analisi e approfondimenti che hanno permesso di riportare piena aderenza alla normativa contrattuale.«»
Il risultato trova conferma nella determina numero 501 del 31 ottobre, con cui la direzione ha ufficialmente recepito e attuato le osservazioni presentate dalla Rsu, in merito alla corretta quantificazione dei fondi contrattuali per gli anni 2022–2025. Da tempo, infatti, i rappresentanti dei lavoratori evidenziavano come le somme inizialmente deliberate fossero insufficienti e necessitassero di un incremento per essere conformi al contratto nazionale.
«Grazie al lavoro svolto – si legge nella nota della Rsu, citando i rifermenti normativi – è stato possibile recuperare: 137.983,73 euro per l’anno 2022; 219.506,79 euro complessivi, relativi alle differenze tabellari.
A questi importi si aggiunge un ulteriore recupero di 259.897,34, che ha permesso di portare al 50% la percentuale di dipendenti che hanno ottenuto la progressione economica relativa al 2022, già liquidata con lo stipendio di ottobre 2025 (in precedenza la quota si fermava al 25%).
La somma totale recuperata dalla Rsu ammonta quindi a 617.387,86 euro un risultato concreto e immediatamente utile per il personale dell’Azienda».
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