«La trasformazione di Piazza Immacolata in parcheggio rappresenta una scelta profondamente sbagliata e dannosa per la comunità. Quello che per decenni è stato un luogo di incontro, di gioco e di socialità per i bambini e le famiglie di Porta Maggiore, oggi è ridotto a un’area di sosta per automobili».
A parlare è il consigliere d’opposizione Andrea Dominici, che commenta così le novità relative ad uno dei luoghi simbolo del quartiere di Porta Maggiore (leggi qui), ultimamente al centro delle attenzioni in merito alla gestione della sosta.
«Una piazza non è un semplice spazio vuoto: è il cuore di un quartiere, un simbolo di comunità e di identità – continua – È indubbio che i parcheggi siano un problema serio in città, ma non è legalizzando la sosta selvaggia che si risolve. Al contrario, questa scelta rischia di legittimare una pratica che da tempo penalizza la vivibilità dei nostri quartieri e mette in secondo piano i diritti dei cittadini, soprattutto dei più piccoli».
«Se davvero si vuole affrontare la questione dei parcheggi, bisogna avere il coraggio di guardare ai cantieri fermi da anni, che occupano stalli senza alcuna utilità e che rappresentano il vero nodo da sciogliere – prosegue Dominici – È lì che si deve intervenire, con un monitoraggio serio e con azioni concrete per liberare spazi già esistenti, invece di sottrarre ai bambini e alle famiglie un luogo di comunità».
«Le macchine devono stare nei parcheggi, i bambini nelle piazze – conclude – Questa è la visione di città che vogliamo difendere: una città che mette al centro le persone, non le auto. Piazza Immacolata deve tornare ad essere un luogo di comunità, non un deposito di macchine. Allo stesso modo, è necessario restituire velocemente al quartiere il Parco Baden Powell in viale Vittorio Emanuele Orlando, altro fondamentale punto di riferimento per le famiglie e per la vita sociale di Porta Maggiore».
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