Monte Piselli, l’accusa di Fioravanti: «Salta la stagione invernale, chi ha detto no alle proposte si assuma la responsabilità»

ASCOLI - Il sindaco e presidente del Cotuge commenta in maniera dura l'esito dell’ultima assemblea del consorzio, che ha sancito l’impossibilità di avviare gli impianti. Scartata anche la soluzione ponte: «Avevamo ipotizzato una proroga di vita dell’esistente, con interventi di manutenzione. Il gestore, però, non si è reso disponibile». L'Usr gestirà la gestione dei finanziamenti destinati all'area
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«Chi non ha accettato le proposte per Monte Piselli si assuma la responsabilità per la mancata apertura dell’impianto». È il duro commento del presidente del Cotuge e sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, dopo l’ultima assemblea del consorzio che ha sancito l’impossibilità di avviare la stagione sciistica.

Fioravanti nella zona degli impianti

 

Secondo Fioravanti, la situazione è stata analizzata in più incontri: «Con la copertura finanziaria attualmente disponibile non è tecnicamente né economicamente possibile realizzare la nuova cabinovia da San Giacomo a Monte Piselli con stazione intermedia». Da qui la proposta alternativa: dismissione dell’attuale seggiovia e costruzione di una nuova, insieme alla riqualificazione del rifugio e alla sistemazione della strada di accesso.

 

«Un progetto concreto e sostenibile, in grado di garantire sviluppo e continuità alla montagna», sottolinea Fioravanti. Ma la proposta è stata respinta da parte dell’assemblea. Scartata anche la soluzione ponte per salvare la stagione: «Avevamo ipotizzato una proroga di vita dell’impianto esistente, con interventi di manutenzione. Il gestore, però, non si è reso disponibile». Risultato: impianto chiuso per l’inverno.

 

Intanto, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione ha comunicato la volontà di assumere la gestione dei finanziamenti destinati all’area, acquisendo competenza diretta sulle decisioni future. «Monte Piselli ha bisogno di un impianto moderno e funzionale per garantire sviluppo turistico e occupazionale», ribadisce Fioravanti, che chiede di avviare entro fine anno la dismissione della vecchia seggiovia e la progettazione della nuova struttura. «Continuerò a sostenere questa visione nell’interesse del territorio e della comunità», è la conclusione.


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