Alcol alla guida,
denunciata dopo l’incidente: aveva 1,95.
In bici a zig-zag ma rifiuta il controllo

CONTROLLI - A finire nel mirino dei carabinieri una donna di 38 anni a Pollenza e un uomo di 30 a Valfornace. A Civitanova arrestata una donna che era stata condannata per bancarotta fraudolenta commessa a Roma nel 2018
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carabinieriAlcol alla guida, continua la battaglia dei carabinieri per contrastare il fenomeno. È stato un altro weekend di controlli da parte dei carabinieri del comando provinciale e a finire nei guai sono state due persone.

A Pollenza, i militari della radiomobile sono intervenuti per eseguire i rilievi per un incidente tra due autovetture. La conducente che si trovava alla guida di uno dei due mezzi, una 38enne residente a Macerata già nota alle forze dell’ordine, dopo essere stata sottoposta all’alcol test è risultata avere un tasso alcolemico pari a 1,95 g/l. Per la donna è scattata la denuncia, oltre al ritiro immediato della patente di guida e il sequestro del mezzo.

A Valfornace, invece, i carabinieri della stazione di Serravalle, durante l’esecuzione di un posto di controllo, hanno notato sopraggiungere una bici il cui conducente eseguiva manovre pericolose procedendo a zig-zag. A questo punto i militari hanno deciso di fermare il mezzo e procedere al controllo del conducente, un cittadino rumeno di 30 anni del luogo, che evidenziava chiari ed evidenti segni di ebbrezza alcolica. I carabinieri, quindi, hanno deciso di sottoporlo ad accertamento etilometrico ma, nonostante le ripetute richieste, il giovane ha opposto un netto rifiuto. Per tale comportamento, il 30enne è stato denunciato.

A Civitanova, invece, i carabinieri della locale stazione hanno rintracciato e arrestato una 59enne del luogo, già nota alle forze dell’ordine, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Roma. La donna, condannata per bancarotta fraudolenta commessa nella Capitale nel 2018, dovrà espiare una pena di 4 anni e 6 mesi. La donna, dopo le formalità di rito, è stata trasportata al carcere di Pesaro.


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