Sicurezza sul lavoro, Cedam e Edilart ricevuti dal Prefetto di Ascoli Piceno

ASCOLI - Marco Falcioni, direttore della Cassa Edile delle Marche, e Alessandro Migliore, coordinatore regionale del Comitato Paritetico Scuola Edile, hanno illustrato le azioni per promuovere la tutela della legalità e la cultura della sicurezza nei cantieri edili del territorio: «C'è ancora tanto da fare»
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Marco Falcioni, Alessandro Migliore e Sante Capponi

«Lavorare congiuntamente affinché le problematiche di imprese e lavoratori tra attenzione alla sicurezza, formazione, condizione di lavoro, legalità, integrazione dei lavoratori stranieri restino prioritarie nell’azione di prevenzione agli infortuni sul lavoro nel settore edile».

 

Questa la sintesi del confronto di Marco Falcioni, direttore della Cassa Edile delle Marche, e Alessandro Migliore, coordinatore regionale del Comitato Paritetico Scuola Edile con Sante Capponi, Prefetto di Ascoli Piceno.

 

Nel confronto è stata rimarcata l’importanza di garantire la legalità nei cantieri del sisma e che l’introduzione del badge di cantiere online sia da considerarsi un ottimo strumento di garanzia se tutti gli attori coinvolti completeranno gli adempimenti normativi necessari e saranno destinate a tale attività le risorse necessarie pubbliche che non possono gravare su imprese e lavoratori.

 

Secondo la Cedam, la filiera che parte dalla prevenzione, passa per conoscenza e formazione e ha come traguardo la sicurezza, è molto complessa e deve tenere conto, in riferimento ai lavoratori stranieri, anche delle difficoltà oggettive oltre che linguistiche ad esempio di alloggio, di ottenimento del permesso di soggiorno, di avere i mezzi e le possibilità di partecipare ai corsi di formazione che non avvengono in cantiere e da qui il pericolo che il lavoro irregolare sia difficilmente azzerabile.

 

«Per rafforzare questa attività di filiera – dice il direttore Falcioniabbiamo avviato un progetto di incontri con tutti i Prefetti delle Marche che è partito da Ascoli Piceno e che proseguirà nelle prossime settimane negli altri territori per condividere le attività che stiamo portando avanti e per le quali la condivisione degli organi di governo del territorio come le Prefetture è fondamentale».

 

Sempre con la logica dell’azione puntuale sul territorio, negli mesi scorsi la Cassa Edile delle Marche ha realizzato in collaborazione con Edilart Marche che è il proprio Comitato Paritetico Territoriale e Scuola Edile, un ciclo di 11 seminari itineranti nelle 5 province del territorio regionale grazie ad un bando regionale con l’obiettivo di sensibilizzare imprese e lavoratori del settore edile al rispetto della sicurezza nei cantieri e all’utilizzo delle nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale e gli esoscheletri per la movimentazione dei carichi.

 

«Nel complesso, nel territorio regionale, nel 2025 sono stati realizzati circa 300 corsi su varie materie formando un totale di quasi 3.000 lavoratori ed organizzato visite in cantiere per fornire assistenza alle imprese e guidarle al rispetto delle normative vigenti», ricorda Alessandro Migliore. Nonostante il grande impegno per la prevenzione i dati non sono positivi e resta il segno “+” davanti al numero degli infortuni. «C’è ancora tanto da fare».


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