“Restare, Partire, Tornare”, Ascoli Piceno laboratorio di futuro per l’Appennino centrale

SISMA - Grande partecipazione di giovani al Teatro dei Filarmonici, per la tappa del roadshow per lo sviluppo e la rigenerazione dei territori del cratere
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Castelli e De Devitiis

 

Grande partecipazione e forte coinvolgimento per la tappa di Ascoli Piceno di “Restare, Partire, Tornare”, il roadshow promosso dal Commissario Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, insieme al ministro per lo Sport e i Giovani e al Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. L’iniziativa, che si è tenuta ieri 15 dicembre al Teatro dei Filarmonici, ha trasformato la città in un vero e proprio laboratorio di idee, visioni e progettualità per il futuro dell’Appennino centrale.

 

Un pubblico numeroso e attento, composto in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni, studenti universitari, professionisti e aspiranti imprenditori, ha animato una serata di confronto e ispirazione dedicata a chi sceglie di restare, tornare o investire nei territori del cratere.

Ad aprire l’incontro è stato il Commissario Guido Castelli, che ha ribadito come la ricostruzione stia diventando sempre più un volano di sviluppo e occupazione: «La rinascita dei territori passa dalle persone. I numeri della ricostruzione dimostrano che oggi il cratere offre opportunità concrete di lavoro, impresa e qualità della vita. Il nostro obiettivo è rendere il restare una scelta possibile, non un sacrificio».

 

Pubblico a teatro

Un’occasione per ricordare i risultati raggiunti nelle Marche e nell’area del cratere, con oltre 8.000 cantieri conclusi, miliardi di euro investiti nella ricostruzione privata e migliaia di nuovi posti di lavoro creati, anche grazie al programma NextAppennino, che sostiene imprese, innovazione e autoimprenditorialità giovanile.

Particolarmente significativo il focus su Ascoli Piceno come modello virtuoso, capace di attrarre e trattenere giovani grazie al rafforzamento dell’offerta universitaria, alla collaborazione tra istituzioni e imprese e a una strategia di sviluppo che guarda oltre l’emergenza.

Il sindaco Marco Fioravanti ha sottolineato il valore dell’iniziativa: «Questa serata dimostra che Ascoli è una città che investe sulle nuove generazioni. Qui la ricostruzione diventa occasione di crescita e innovazione, un modello che può essere replicato anche in altri territori».

 

Sul palco, condotti da Nicolò De Devitiis, si sono alternati Angelo Mellone, Maria Chiara Virgili, Giuliano M. Guarini ed Edoardo Prati, che hanno condiviso esperienze personali e professionali legate alla scelta di restare o tornare, mostrando come talento, creatività e radicamento territoriale possano convivere e generare valore.

Momento centrale della serata è stata la Swot analysis collettiva, che ha visto i giovani partecipanti lavorare insieme per individuare punti di forza, criticità e opportunità dei propri territori, trasformando il racconto in progettazione concreta. Il networking finale ha favorito la nascita di nuove connessioni e collaborazioni.

 

La tappa di Ascoli Piceno conferma così il successo del progetto “Ripartiamo Insieme – area del Cratere 2016”, che affianca alla ricostruzione materiale una vera rigenerazione sociale, mettendo al centro i giovani come motore di cambiamento e sviluppo.

Il roadshow “Restare, Partire, Tornare” continua a costruire una rete di esperienze, idee e opportunità per il futuro dell’Appennino centrale.


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